Pokerissimo del Chievo che, al Bentegodi, schianta il Frosinone. Maran, che non può disporre degli squalificati Cacciatore e Meggiorini, e dell’infortunato Radovanovic, concede un turno di riposo a Gamberini e a Birsa. In difesa si rivedono Sardo, a destra, e Spolli, a fianco di Cesar, al centro. A centrocampo è Rigoni, a fare il play, mentre Pepe, opera alle spalle di Floro Flores e Pellissier. La partenza è del Frosinone che, al quinto, passa in vantaggio. Azione sulla sinistra di Soddimo il cui velenoso traversone è allontanato da Bizzarri, con un gran colpo di reni. Il pallone è raccolto da Matteo Ciofani che, da destra, traversa per il fratello Daniel che tocca di testa mettendo nell’angolino opposto, nulla da fare per il portiere. I frusinati, ripetono la partita di domenica con l’Hellas, mettendola sull’estrema fisicità e sulle continue teatrali perdite di tempo. L’arbitro Russo non è Doveri e, al quarto d’ora, manda subito sotto la doccia Ajeti, autore di un brutto, e inutile, fallo a centrocampo su Floro Flores. Il Chievo, che intanto ha dovuto sostituire Castro, per un violento colpo subito al polpaccio, con Pinzi, attacca con grande determinazione e, a dieci minuti dalla fine del tempo, pareggia. Sardo, da destra, mette in mezzo, dove c’è un batti e ribatti quindi la palla arriva a Floro Flores che fulmina Leali e segna il suo primo goal veronese. Inizia la ripresa e il Chievo passa subito in vantaggio. E’ Gobbi, questa volta, che traversa, abbraccio troppo affettuoso di Pavlovic su Rigoni e l’arbitro, su indicazione dell’addizionale, decreta il rigore che Pellissier trasforma spiazzando il portiere. Al settimo, Chibsah, uno dei migliori, tocca con braccio interrompendo un passaggio quindi il giallo è inevitabile e, essendo il secondo, anche il ritorno anticipato negli spogliatoi. I clivensi sono padroni del campo e, in due minuti, impreziosiscono la loro prestazione, con due autentici gioielli. Al dodicesimo Rigoni strappa, sulla tre quarti, la palla a Soddimo e, dai venticinque metri, visto Leali fuori dai pali, s’inventa una straordinaria palombella. Passano due minuti e Sardo, al termine di una bellissima azione Gobbi Floro Flores, trova un gran tiro, dal vertice destro dell’area, che s’insacca nell’angolino opposto, trovando, anche in questo caso, il portiere lontano dalla porta. Alla mezzora Hetemay chiede il cambio ed entra il giovane Costa. A dieci dalla fine Pepe, che cerca il goal da ogni posizione, traversa verso il secondo palo dove arriva capitan Pellissier che appoggia in rete. Maran richiama Sardo, per la meritata standing ovation, facendo debuttare Ninkovic. Termina con il quarto successo, in cinque gare, la brillante prestazione dei clivensi che, con quarantotto punti e l’ottavo posto, s’avviano a concludere un’indimenticabile stagione, mentre, l’inossidabile capitano, con la doppietta, sale a novantotto reti nella massima serie.