Dolorosa battuta d’arresto del Chievo che esce sconfitto dal Parma, all’ultimissimo minuto, al Bentegodi. Corini. che recupera Rigoni, dopo la squalifica, conferma la squadra che si era ben comportata con l’Inter. La partenza è del Chievo, anche se la prima occasione è dei ducali che vedono Parolo colpire, da ottima posizione, l’esterno della rete. Insistono i clivensi e, al quindicesimo, passano in vantaggio. Théréau lavora una buona palla sulla fascia sinistra quindi serve Paloschi il cui tiro è respinto, alla disperata, da Mirante su Bentivoglio che colpisce la traversa ma, Paloschi, in agguato, è prontissimo al tap in vincente. I ragazzi di Corini sfiorano incredibilmente il raddoppio poco prima del ventesimo quando Rigoni, completamente dimenticato sul secondo palo, è raggiunto da una perfetta punizione di Bentivoglio, ma il suo piattone da pochi metri non centra la porta. Sul ribaltamento di fronte il cross di Parolo è deviato con un braccio da Hetemay e, l’arbitro Orsato, decreta il penalty. Il tiro dell’ex Amauri è neutralizzato, con un gran tuffo, da Puggioni. Al ventisettesimo, il Parma pareggia. Parolo serve Cassano che avanza, non ostacolato, e, dal limite, con un destro chirurgico, a fil di palo, mette in rete. Nell’ultimo quarto d’ora il Chievo sfiora ripetutamente il vantaggio ma Théréau, prima non arriva su un perfetto traversone di Sardo poi, per due volte, è anticipato da Paletta mentre, sul finire del tempo, Amauri con un pallonetto, appena toccato da Puggioni, colpisce in pieno la traversa. La ripresa è meno brillante ma le due squadre danno l’impressione di cercare il successo. Corini fa uscire un anonimo Bentivoglio per Radovanovic e il goleador Paloschi per il furetto Lazarevic e, proprio l’ex modenese, si dimostra il più insidioso. Prima, con un’azione personale, arriva sul fondo, appoggia indietro a Rigoni che è anticipato dai difensori poi, al quarantesimo, è sorpreso dal clamoroso liscio di Cassani e, da due passi, non sfrutta la ghiotta occasione ed infine, al quarantaquattresimo, su angolo, serve un bel pallone sulla testa di Cesar che mette alto. Stanno scorrendo i titoli di coda quando un lungo rilancio della difesa trova Cassano pronto a servire di tacco Lucarelli che tira sul primo palo dove l’incredibile papera di Puggioni permette ai ducali di sbancare il Bentegodi a poco meno di trenta secondi dalla fine dei tre minuti di recupero. Clamorosa l’
occasione perduta dai clivensi che, con un successo, oltre ad agganciare l’Udinese, avrebbero creato un buon solco dalle sabbie mobili degli ultimi tre posti.