Straordinaria impresa del Chievo che, a Rimini, conquista lo Scudetto di Campione d’Italia della Primavera. La squadra di Paolo Nicolato, che aveva vinto il proprio girone nella regular season, una volta approdata alla final eigth ha superato prima la Juve e poi, in una rocambolesca, due volte in svantaggio e con un uomo in meno, semifinale la Fiorentina per battere, ancora ai rigori come contro i viola, i favoriti granata del Torino. Per il match finale, nell’atroce calura del “Romeo Neri” di Rimini, Nicolato ha dovuto fare a meno dei suoi bomber (ventotto reti in campionato) Alimi e Da Silva ma ha recuperato Marchionni che, purtroppo, dopo venti minuti è stato costretto ad alzare bandiera bianca per il riacutizzarsi del problema muscolare. La gara, molto tattica, si è svolta con azioni da una parte e dall’altra ma senza grossissimi rischi per i due portieri. Gatto, subentrato a Marchionni, si dimostra il più intraprendente, sfiorando due volte il bersaglio. Nella ripresa un esausto Troiani è rimpiazzato dal gioiello Costa, al rientro dopo lunga assenza, che incendia la corsia di sinistra mettendo in apprensione la difesa granata. Ci si avvia ai supplementari quando, al novantesimo, Barreca, solissimo davanti a Moschin sbaglia incredibilmente la palla match. Nel secondo tempo supplementare entra Rasak per Steffè. E’ ancora Gatto, prima di essere quasi paralizzato dai crampi, a impegnare il Toro che, all’ultimo minuto, si salva con Barreca che sulla linea allontana un pallone che, colpito da Gatto, aveva superato Saracco. Si va ai rigori e il torinese Gyasi colpisce la traversa mentre Costa è freddissimo a portare in vantaggio i gialloblù. Poi vanno a segno Rosso, Aramu e Barale per il Toro e Brunetti, Gatto e Yamba per i ragazzi della diga. Va su dischetto Morra, forse il migliore dei granata, che si fa ipnotizzare da Moschin che gli devia il tiro e, qui inizia la festa. Moschin premiato come MVP della gara mentre l’assente Da Silva come capocannoniere del campionato. La scuola Chievo, che si è sempre distinta in questi anni, conquista così il più importante e prestigioso trofeo potendosi fregiare dello Scudetto 2014. La foto ci è stata gentilmente concessa da Renzo Udali.