Rolly Maran raccoglie il primo punto della sua avventura con il Chievo pareggiando, al Bentegodi, con il Sassuolo. Per la sfida salvezza, opta per un 4-4-2, e decide di far debuttare, fra i pali, Bizzarri mentre conferma quella che potrebbe essere la sua difesa titolare con Frey e Biraghi esterni e Dainelli e Zukanovic centrali. A centrocampo, con il rientrante Radovanovic, Birsa, Hetemay e Schelotto mentre a fianco di Meggiorini richiama Paloschi. Dopo un periodo di studio Birsa e Berardi scaldano le mani dei portieri. Birsa si dimostra in giornata e, dopo aver recuperato una palla, a centrocampo, e aver resistito a diversi falli, serve, al limite dell’area, Paloschi che perde l’attimo e il suo tiro è ribattuto da un difensore. La gara si dimostra abbastanza nervosa e diversi giocatori neroverdi finiscono sul taccuino dell’arbitro ma, fino alla fine del tempo, pochi pericoli per i portieri e, l’unico fatto importante è lo scontro fra Meggiorini e Terranova con il clivense che rientra con un vistoso turbante mentre l’emiliano è costretto a uscire sostituito da Antei. L’inizio della ripresa vede un Chievo più determinato, anche se i tiri nello specchio della porta non sono molti. Dopo una decina di minuti Maran richiama un ordinato, ma lentissimo, Radovanovic per Cofiè. Subito dopo, occasione Chievo. Un perfetto traversone di Birsa trova Schelotto che, pur da ottima posizione, tocca morbidamente di testa e Consigli para tranquillamente. Al ventesimo Schelotto, servito da Birsa, dopo un perentorio affondo di Paloschi, spara alle stelle. Al venticinquesimo Schelotto lascia il posto a Lazarevic. A dieci dalla fine, altra grande opportunità, Birsa, in assoluto il migliore in campo, mette, sul secondo palo, una palla d’oro per Meggiorini ma Vrsaljco lo anticipa con la punta del piede salvando un goal fatto. Il tempo si chiude senza ulteriori emozioni e per il Chievo, dopo quattro sconfitte, un tiepido brodino che muove la classifica ma non lo schioda dall’ultima posizione. Bene Birsa, anche se forse un po’ sacrificato sulla fascia, e piena d’impegno e grinta la prova di Meggiorini. La difesa non ha corso nessun pericolo e quindi può acquisire tranquillità. Domenica, al Bentegodi, nuova gara spareggio con il Cesena.