Termina con un salomonico pareggio l’ultima fatica del Chievo al Bentegodi. Corini, soddisfatto dalla salvezza raggiunta con l’impresa infrasettimanale dell’Olimpico, lascia a riposo diversi titolari. Dopo una fase di studio, al piccolo trotto, sono i clivensi che prendono in mano la partita e, poco prima del decimo, passano in vantaggio. Théréau, l’uomo mercato e di maggior classe, scambia sullo stretto con Sampirisi quindi, supera Di Cesare, e batte, imparabilmente, sul secondo palo, Gillet. Dopo un attimo di sbandamento il Toro, a cui necessita un punto per la salvezza, si butta in avanti e, Puggioni è straordinario, in due occasioni, su Basha e Di Cesare. Da una sua miracolosa respinta il pallone finisce ad Ogbonna sul quale, molto ingenuamente, commette fallo Dainelli. Il rigore è solare e nessuno protesta. La trasformazione di Alessio Cerci è perfetta e si torna in parità. Siamo al ventesimo, del primo tempo, e, la partita, può considerasi conclusa. Le due squadre, infatti, preferiscono mantenere il possesso palla senza affondare. anche se Cerci e Barreto, da una parte, e Stoian e il solito Théréau dall’altra cercano, con qualche iniziativa sporadica, di infastidire i portieri. Termina con i ventidue che si abbracciano a centrocampo e Corini che porta i suoi ragazzi sotto la curva per festeggiare l’ennesima meravigliosa salvezza ottenuta in anticipo.