Con un gran goal di Cacciatore, al novantacinquesimo, il Chievo supera l’Ascoli nel terzo turno della Tim Cup e aspetta, per fine novembre, l’eventuale derby con l’Hellas. Maran schiera Sorrentino, in porta, Cacciatore e Gobbi, esterni, Gamberini e Bani, centrali. Assenti, per squalifica Radovanovic e, per problemi fisici, Castro, Rigoni si piazza davanti alla difesa con Bastien e Hetemay, ai lati, Birsa opera alle spalle di Pucciarelli e Inglese. Partono subito forte i clivensi che al quinto sfiorano il vantaggio. Gran traversone da destra di Cacciatore, Hetemay sbuca alle spalle dei difensori e di testa non inquadra la porta. Pronta replica dei bianconeri che, con Favilli, scattato sul filo del fuorigioco, sfiora il secondo palo con un gran diagonale. La supremazia del Chievo si concretizza al venticinquesimo quando Inglese, di testa, anticipa tutti su perfetto angolo battuto da Birsa. Lo sloveno, in grande serata, delizia gli spettatori con giocate di classe e con perfetti suggerimenti per i compagni che non sanno sfruttarli. Il tempo si chiude con il meritato vantaggio dei ragazzi di Maran. La ripresa si apre con una pericolosa punizione di Gigliotti che impegna Sorrentino in una difficile deviazione. Intorno al decimo entrambe le squadre vanno a segno ma sia Favilli sia Pucciarelli sono in posizione di fuorigioco. Poco dopo il ventesimo splendido assolo di Favilli che, dal limite, fulmina Sorrentino. Maran richiama prima Bastien, per Garritano, poi, l’infortunato, Gamberini per Dainelli. La partita perde molto della vivacità del primo tempo e dopo un’occasionissima sciupata da Inglese e una serie reiterata di errori, nei traversoni, di Cacciatore, si arriva al novantesimo. Cinque sono i minuti di recupero e, quando tutto lascia presagire i supplementari, uno straordinario tiro, a incrociare sul secondo palo, di Cacciatore, regala la vittoria ai clivensi. Prima di rimettere la palla in gioco c’è il tempo d’assistere all’espulsione di Favilli, reo di aver detto qualche parola di troppo all’arbitro, che fa riprendere il gioco, ma, subito dopo, manda tutti negli spogliatoi. Buon Chievo, nel primo tempo, con un super Birsa poi, la squadra dimostra di non aver ancora raggiunto la perfetta forma fisica e, lentamente, si addormenta, fortuna vuole che Cacciatore estragga dal cilindro un’autentica perla che permette ai tifosi di sognare il derby a fine novembre.
(pubblicata in ritardo per problemi tecnici)