Un ChievoVerona, più sfortunato che brutto, esce sconfitto, al Bentegodi, con il Bologna. Maran opera un sostanzioso turnover. Confermatissimi Sorrentino e Cacciatore, sceglie Tomovic con Gamberini, al centro della difesa, e il polacco Jaroszynski, sulla fascia sinistra. A centrocampo rientra Hetemay che opera, con Bastien, ai lati di Radovanovic mentre Birsa agisce alle spalle del duo Pucciarelli Inglese. Pronti via e il Bologna passa in vantaggio. Due angoli consecutivi per i felsinei, sul secondo, battuto sempre da Verdi, Destro anticipa i difensori e insacca. Per una ventina di minuti i clivensi accusano il colpo poi, lentamente, risalgono la china e, poco dopo la mezzora, pareggiano ancora da palla inattiva. Angolo battuto magistralmente da Birsa e Inglese, di testa, segna la sua settima rete in campionato. Prima della fine del tempo c’è prima un miracolo di Mirante, che ferma un gran tiro di Cacciatore, poi, è Radovanovic che scaglia un proiettile dai trenta metri con palla alta ma con deviazione non rilevata dall’arbitro. Nel recupero Tomovic evita un goal fatto su pallonetto di Verdi che aveva superato il portiere. La ripresa inizia come il primo tempo con il Bologna ancora in vantaggio. Birsa perde palla a centro campo favorendo il contropiede di Destro che, al limite, serve Masina il cui tiro è deviato malamente da Sorrentino e Verdi, ben appostato, mette in rete. Poco prima del ventesimo Maran richiama un evanescente Pucciarelli per Pellissier mentre, poco dopo, miracoloso intervento di Gamberini che allontana un pallone scagliato da Verdi che stava entrando in porta. Garritano prende il posto di Bastien mentre Tomovic e Jaroszynski sono ammoniti. Intorno alla mezzora il Chievo sfiora il vantaggio. Birsa serve Pellissier che, a colpo sicuro, indirizza in porta, ma, incredibilmente, con una magia, Maietta, da poco entrato, allontana. A dieci dalla fine entrataccia di Poli su Hetemay e, l’ex Milan, già ammonito, finisce anzitempo sotto la doccia. Mirante si supera su l’ennesimo colpo di testa di Inglese indirizzato all’incrocio quindi, Maran, tenta il tutto per tutto togliendo Hetemay per Stepinski e due minuti dopo il Chievo pareggia. Azione sulla destra di un incontenibile Cacciatore che, arrivato sul fondo, torna verso il vertice dell’area e scaglia un violento tiro di sinistro che s’insacca sul secondo palo. Dopo quasi quattro minuti l’arbitro, consultato il Var, convalida la rete. All’ultimo minuto Cacciatore si appresta a controllare un’innocua palla, al limite della propria area, quando scivola in modo fantozziano lasciando via libera a Destro che fulmina Sorrentino. Si devono giocare sei minuti di recupero e il Chievo si butta disperatamente in avanti e, sempre con Cacciatore, raggiunge nuovamente il pari ma, la bandierina del collaboratore dell’arbitro si alza e la rete è annullata. Con questo successo il Bologna, dopo trentuno scontri con i clivensi, passa a condurre con dieci successi contro nove sconfitte. Per il Chievo brutto scivolone che, unito a quello di Crotone, rende amara l’ultima parte del girone d’andata. Sabato ultima trasferta sul campo del derelitto Benevento nella speranza di un’auspicabile ripresa.