Un ChievoVerona tutto cuore batte, al Bentegodi, il Cagliari. Maran, che recupera dalla squalifica, Cacciatore, lancia, dal primo minuto Castro e rispolvera Hetemay mentre, in avanti, operano Pucciarelli e Inglese. Subito un brivido per un fendente di Lykogiannis sul quale Joao Pedro non arriva per questione di centimetri. Il Chievo prende allora il pallino del gioco e s’insedia stabilmente nella metà campo avversaria. Dopo un bel traversone di Castro che Inglese gira al volo sfiorando il palo, c’è un’ottima verticalizzazione di Radovanovic con velo di Birsa per Castro che conquista un angolo. Poco prima del quarantesimo sussulto del Cagliari con tiro improvviso di Ionita che trova pronto Sorrentino. Passano pochi minuti e, da azione d’angolo battuto da Birsa, c’è la girata di Inglese che costringe Cragno a una pazzesca parata togliendo letteralmente il pallone dalla rete. La ripresa si apre subito con l’ammonizione per Pavoletti per proteste quindi un retro passaggio di Castan è male controllato da Cragno che comunque riesce ad allontanare il pallone prima che abbia superato la fatidica linea bianca. Al quarto d’ora Maran richiama un volonteroso Pucciarelli per Meggiorini che costringe subito Cragno a una super parata. Esce il professor Birsa per Giaccherini e Giak, dopo cinque minuti, spacca la partita. Prima si conquista una punizione, al limite dell’area, quindi decide di batterla e manda il pallone a togliere le ragnatele dall’incrocio dei pali. Passano due minuti e avvia un micidiale contropiede lanciando Inglese che, entrato in area, manda al bar due avversari, e con perfetto tiro a giro mette la palla in rete. Il Cagliari, a trazione anteriore, si butta in avanti e accorcia le distanze con una splendida girata di testa di Pavoletti su traversone di Lykogiannis. Entra in scena anche Sorrentino che, dopo essere stato ammonito, sfodera una paratissima per neutralizzare il tiro del pareggio sempre di Pavoletti. In pieno recupero esce, un po’ acciaccato, Castro per Dainelli quindi l’arbitro manda tutti sotto la doccia. Dopo quasi tre mesi il ChievoVerona ritrova il successo dopo otto sconfitte e due pareggi e aggancia, proprio gli isolani, a quota venticinque e, adesso, a Firenze per confermare la rinascita.