Con un goal subito, in pieno recupero, il ChievoVerona s’inchina, al Bentegodi, al Genoa. Maran, che recupera dalla squalifica Bastien ma non ancora Cacciatore, sceglie di confermare a destra Depaoli, al centro Bani in coppia con Gamberini, e di preferire Gobbi a Jaroszynski, a sinistra. A centro campo sono Bastien e Giacchierini a supportare Radovanovic mentre in avanti ritorna Inglese, dal primo minuto, con Meggiorini e Birsa alle spalle. Parte subito forte la squadra di Ballardini, che annovera, tra campo e panchina, ben cinque ex, ma la difesa, pur con qualche affanno resiste. Al quarto d’ora l’ex Spolli finisce sul taccuino dell’arbitro per un duro intervento su Meggiorini. Bisogna aspettare il venticinquesimo per vedere un tiro di Bastien, dopo una bell’azione Inglese Giaccherini Gobbi, sfiorare l’incrocio dei pali. A dieci dal riposo Pandev segna ma la sua posizione è irregolare e l’arbitro annulla. Prima della fine del tempo bell’uscita di Perin che anticipa di pochissimo Bastien lanciato da Inglese. A inizio ripresa occasionissima per i clivensi; Giaccherini arriva quasi sul fondo quindi appoggia al limite dell’area per l’accorrente Bastien che di piatto appoggia al portiere. Subito dopo un improvviso traversone di Birsa trova la testa di Inglese che però manda alto. Maran richiama Giaccherini per Castro, che fa il suo rientro dopo di tre mesi dall’infortunio di Torino, e Inglese per Pellissier. Al ventesimo Castro è ammonito dopo un intervento duro ma che sembrava corretto. Alla mezzora esce Birsa per Gaudino mentre, poco dopo il quarantesimo Sorrentino, con un’uscita spericolata evita la rete di Pandev, ma in pieno recupero nulla può sulla rasoiata di sinistro, dal limite, di Laxalt, che si era visto arrivare il pallone dopo una rimessa laterale. Situazione che, domenica dopo domenica, sta diventando abbastanza critica. Nelle ultime dieci giornate solo due pareggi e l’ultimo successo risale a novembre contro la Spal. La squadra sembra confusa, nella parte finale delle partite cala paurosamente denotando una carenza fisica. L’esperienza di molti giocatori è sempre stata la formula magica del Chievo ma, adesso, alcuni mostrano la corda e quindi si dovrebbe puntare sull’energia di qualche giovane come Bani che sta dimostrando di meritare ampiamente la categoria. In avanti bisogna recuperare al più presto il miglior Inglese perché senza le sue reti il piatto piange!