Le scorie del derby si fanno sentire e il ChievoVerona esce pesantemente sconfitto, al Bentegodi, dal Milan. Maran concede un turno di riposo, in difesa, a Dainelli e Gobbi, rimpiazzati da Cesar e Tomovic, e a Inglese, in avanti, per Pellissier, uomo match del derby. Parte forte il Chievo che sfiora il vantaggio proprio con Pellissier la cui girata di testa, su servizio di Cacciatore, superato Donnarumma, è salvata sulla linea da Romagnoli. Poco dopo Tomovic, sempre di testa, sfiora il palo. A questo punto entra in scena Suso che, poco dopo la mezzora, converge, da destra verso il centro, nella sua classica giocata, e, con un perfetto tiro a giro, manda il pallone, sul secondo palo, alle spalle dell’impotente Sorrentino. Dopo un tentativo di Birsa dalla distanza, il Milan raddoppia. Ripete la giocata Suso, questa volta il suo tiro è toccato con la nuca da Cesar che inganna il proprio portiere. La ripresa vede un Chievo che cerca di risalire la china e si riversa nella metà campo avversaria. Intorno al decimo, l’azione insistita dei clivensi è interrotta dai difensori rossoneri che lanciano un devastante contropiede che, impostato da Kessie, è concluso dal turco Calhanoglu che, con un sinistro imparabile, segna il suo primo goal italiano. Maran richiama Pellissier per Stepinski. Birsa, da buon ex, cerca la via del goal, prima con un tiro che sfiora il palo, quindi, approfittando di un errore di un avversario, con un gran tiro che batte Donnarumma. Passano pochi minuti e il “diavolo” mette in ghiaccio la partita. Ancora un contropiede iniziato da Suso permette Kalinic di battere per la quarta volta Sorrentino. Al ventesimo, dopo sei lunghi mesi, accolto da un caloroso applauso, torna in campo Meggiorini, al posto di Birsa. Maran richiama anche uno spento Castro per Gobbi, per proteggere la fascia sinistra ma, ormai, i buoi, vedi Suso, erano scappati. Alla mezzora, una punizione, dalla trequarti di Cacciatore, trova la girata di Tomovic ma, miracolosamente, Donnarumma riesce a deviarla sulla traversa. Quasi al novantesimo, attimi di suspense quando Calabria, scontratosi con Meggiorini, batte due volte la testa prima sulla spalla del clivense poi per terra. Accorrono subito i sanitari e interviene anche l’ambulanza per l’immediato trasporto in ospedale anche se il giocatore sembrava essersi ripreso. Dopo un mese e mezzo il Chievo trova la prima sconfitta che lo ferma a sedici punti raggiunto dall’Atalanta e scavalcato, proprio dal Milan, in ottava posizione. Domenica, con il ritorno dell’ora legale, impegnativa trasferta a Marassi con la Samp.