Il ChievoVerona torna al successo battendo, al Bentegodi, la Cremonese. Marcolini che, oltre allo squalificato Cesar, non può disporre di Djordjevic sceglie di rilanciare, in difesa Rigione, assente dalla seconda giornata, e di far debuttare, a centrocampo, Di Noia (foto)con Obi e Segre mentre Vigliato opera alle spalle di Ceter e Meggiorini. Parte bene il Chievo che, poco dopo il decimo, va vicino al vantaggio. La ncio di Segre per Ceter che, in velocità supera il difensore e, al limite dell’area traversa per l’accorrente Vignato il cui tiro è deviato con un prodigioso intervento da Agazzi. Alla mezzora si fa vedere la Cremonese ma Semper, seppur in due tempi, sventa la minaccia. Al quarantesimo nuova opportunità per Vignato, sempre servito da Ceter, ma il tiro questa volta è debole. Subito dopo brutta palla persa da Obi che è costretto a spendere un’ammonizione per evitare guai. Sul finire del tempo grande tiro, dalla distanza, di Dickmann che sfiora il palo. La ripresa vede nuovamente i clivensi riversarsi nell’area avversaria e, già al primo minuto, su azione di Vignato c’è la conclusione di Segre che non inquadra la porta. Passano due minuti e il Chievo va in vantaggio. Vignato addomestica una palla vagante e appoggia all’accorrente Di Noia che, dai trenta metri, scaglia un’autentica saetta di sinistro che bacia l’incrocio dei pali e finisce in fondo al sacco. Stupenda rete che premia il giocatore reduce da un lungo periodo d’inattività per infortunio. All’ottavo Di Noia va vicinissimo al raddoppio. Bella palla in profondità di Obi e l’ex Carpi si vede la strada sbarrata da un’uscita alla disperata del portiere. Al ventesimo Marcolini richiama un discontinuo Obi per Esposito. La Cremonese che ha buttato in campo tutta la sua grande forza offensiva chiude il Chievo nella propria metà campo e, al venticinquesimo, per due volte, in rapida successione, Ceravolo sfiora il pari. Prima Cotali salva sulla linea sul tiro dell’attaccante lombardo, a Semper battuto, poi è il portiere a dire di no al tap in dello stesso Ceravolo. Alla mezzora la svolta della gara. Magos commette fallo su Vignato, all’altezza del vertice destro dell’area. Quando l’arbitro gli mostra il giallo, dice, evidentemente, qualche cosa di poco corretto al direttore di gara, che immediatamente estrae il rosso mandandolo anzitempo sotto la doccia. Intanto Marcolini richiama Di Noia, standing ovation per lui, per Garritano. Batte la punizione Esposito e Agazzi si supera togliendo il pallone dall’incrocio dei pali. Sull’angolo successivo, battuto sempre da Esposito, il colpo di testa di Meggiorini finisce sull’esterno della rete. Al quarantesimo, fallo ingenuo di Garritano che gli costa l’ammonizione e, essendo in diffida, la squalifica per la prossima partita con la Juve Stabia. Nel recupero Marcolini decide che è meglio coprirsi e fa uscire Ceter per Leverbe. Subito dopo arriva il triplice fischio e i clivensi possono festeggiare il ritorno al successo e, con ventiquattro punti, la momentanea terza piazza in classifica. Si ritorna in campo venerdì, giorno di Santa Lucia, alle ore ventuno contro la Juve Stabia.