Non va oltre il pareggio il ChievoVerona, al Bentegodi, con l’Udinese. Maran apporta alcune variazioni alla formazione che aveva perso malamente a Benevento. Confermati Cacciatore e Gobbi, sugli esterni, decide di lanciare per la prima volta in campionato, Bani, in coppia con Tomovic, al centro, mentre Bastien e Hetemay sono ai lati di Radovanovic, a centrocampo, poi Birsa alle spalle di Pucciarelli e Stepinski, che sostituisce l’infortunato Inglese. Partono subito fortissimo i clivensi che, dopo tre minuti, vedono l’ex Bizzarri compiere un autentico miracolo per respingere un colpo di testa di Stepinski, su azione d’angolo. Dopo un tiraccio di Hetemay, al termine di una bell’azione corale, il Chievo, poco prima del decimo, passa. Cacciatore, all’altezza della bandierina d’angolo, dopo aver finto il cross, appoggia verso il limite dell’area dove Pucciarelli, con un velo, smarca Radovanovic che scaglia un’autentica sassata di sinistro che va a togliere le ragnatele dal sette. L’Udinese accusa il colpo e il Chievo cerca il Ko. Passano pochi minuti e il goal arriva. Fallo su Radovanovic all’altezza del vertice sinistro dell’area. Batte Birsa e la spizzata di Cacciatore mette il pallone in rete. Mentre i clivensi festeggiano e i bianconeri portano il pallone a centrocampo, il mediocre arbitro Chiffi chiede l’intervento del Var che, dopo tre minuti, decide che la posizione del terzino era irregolare, forse per pochi centimetri, tanto che le immagini Tv non svelano la situazione. Continua a dominare il Chievo e Radovanovic, poco prima del quarantesimo, tira un altro missile, da casa sua, ma questa volta Bizzarri, in due tempi, neutralizza. Al quarantesimo l’Udinese arriva sul fondo con Pezzella il cui cross è incredibilmente deviato alle spalle di Sorrentino da Tomovic. La ripresa vede ancora il Chievo in avanti e l’incontenibile Bastien, dopo un velocissimo contropiede, colpisce l’esterno della rete. Al ventesimo, Maran richiama Stepinski per Pellissier. C’è una punizione di Birsa e ancora Cacciatore anticipa tutti ma il portiere para. Poco prima della mezzora, sul traversone di Bastien, c’è una malandrina trattenuta su Hetemay ma per l’arbitro è solo corner. Esce Pucciarelli per Garritano. Pericolosissimo traversone di Birsa che Garritano non arriva a toccare per poco. Allo stesso minuto dell’autorete Tomovic si riscatta murando la botta a colpo sicuro di Lasagna a due metri da Sorrentino. C’è il tempo per vedere in campo il giovane Leris, per Birsa, poi l’arbitro manda tutti sotto la doccia. Muove la classifica il ChievoVerona andando alla sosta a ventidue punti, dopo la prima di ritorno, quattro punti meno della passata stagione. Dopo tre sconfitte arriva il pareggio mentre la vittoria manca dal mese di novembre quando fu sconfitta, al Bentegodi, la Spal. Adesso la sosta, con il mercato in pieno svolgimento, quindi la difficile trasferta, all’Olimpico, con la Lazio.