Commemorato, a Soave, l’80° anniversario della battaglia di Nikolajewka, allora, nell’Unione Sovietica, avvenuta il 26 gennaio 1943, nel corso della seconda guerra mondiale (1939-1945). I fatti d’arme vissuti dai soldati italiani sono stati ricordati, in occasione del 14° Pellegrinaggio al Monumento Nazionale ai Caduti di tutte le Patrie nella Campagna di Russia. La cerimonia ha avuto inizio, presso la sede Municipale, Palazzo del Capitano, dove il sindaco di Soave, Matteo Pressi, ha accolto le autorità militari e civili. Dal Municipio, unitamente ai numerosi cittadini, intervenuti, un corteo ha raggiunto il Monumento ai caduti di Piazza Costituzione, dove hanno avuto luogo la l’Alzabandiera e l’accensione della “lampada votiva”, che riproduce il sottopasso ferroviario di Nikolajewka, teatro dell’eccidio e punto d’inizio della ritirata. Successivamente, davanti al Monumento Nazionale, dedicato ai Caduti di tutte le Patrie, nella Campagna di Russia, le autorità hanno deposto una corona d’alloro. All’Auditorium della Cantina Rocca Sveva, quindi, il Comandante delle Forze Operative Terrestri di Supporto, Generale di Corpo d’Armata Massimo Scala, ha ripercorso gli episodi storici della drammatica battaglia di Nikolajewka, presenti circa 500 spettatori, tra cui 150 studenti degli Istituti secondari di II Grado “Guarino Veronese” e “Dal Cero” di San Bonifacio, Verona. Questi ultimi hanno esposto i lavori di una ricerca di approfondimento sulla battaglia tema. Importante la presenza di giovani ad un simile evento, che ha permesso loro di conoscere, nei dettagli, e non solo dai libri, cosa significhi guerra e sacrificio. Erano, pure, presenti alla celebrazione, l’on. Marco Padovani, membro della IV Commissione Difesa Camera dei Deputati; l’assessore all’Istruzione, alla Formazione, al Lavoro e alle Pari Opportunità della Regione Veneto, Elena Donazzan; il capo di Gabinetto del prefetto di Verona, Daniela Chemi; la rappresentante della Provincia di Verona, Federica Losi, e il presidente di Assoarma, ten. Roberto Pellegrini.