La società Ac Zevio 1925 ha emanato un comunicato stampa in merito agli articoli pubblicati sul quotidano L’Arena e sul nostro sito www.radiorcs.it. Questo è il testo del comunicato che pubblichiamo integralmente.
In relazione agli articoli pubblicati in data odierna, a pagina 39 del quotidiano “L’Arena” , e sul sito www.radiorcs.it, l’A.C. 1925, lamenta gravi lacune nella ricostruzione dei fatti in essi contenuta, relativi a quanto accaduto ieri. presso lo Stadio Comunale “Leo Todeschini “, durante lo svolgimento della gara valevole per il girone B del campionato di Prima Categoria Veneto, tra AC Zevio e Valdalpone Roncà e raccontata appunto nei citati articoli. In particolare, l’A.C. Zevio 1925, lamenta il fatto che, il vero motivo per il quale la gara è stata sospesa non è stato descritto in modo chiaro, evidenziandone, tutta la sua reale gravità. Infatti un tesserato della squadra ospite (lo stesso che appare su social e mezzi di comunicazione come “ferito”), dopo essere stato espulso, ha colpito con uno schiaffo al braccio il direttore di gara e mentre “a forza” veniva allontanato dal terreno di gioco dai suoi stessi compagni di squadra, continuava ad inveire verso l’arbitro, palesando intenzioni non certo volte alle scuse o alla riconciliazione con lo stesso, tutti fatti che, la nostra società è certa, troveranno oggettivo riscontro, nel referto arbitrale. Conseguentemente il “Far West” che, secondo gli articoli in questione, sarebbe stato provocato da un nostro tesserato (per il quale sarà la nostra società che prenderà gli adeguati provvedimenti) non è stato il motivo della sospensione della partita. Quello che succede fra i giocatori sul rettangolo di gioco lo lasciamo giudicare agli organi competenti, quello invece che è INACCETTABILE, è che ancora una volta, dopo i fatti accaduti nella nostra Regione nelle ultime settimane, è l’ennesima AGGRESSIONE FISICA ad un arbitro. che si ribadisce, è stato il VERO MOTIVO per cui la gara è stata sospesa. La mancanza negli articoli di qualsiasi accenno a quest’ultimo fatto, il più grave e sicuramente il più degno di nota, ma soprattutto quello che, come già detto, ha causato la sospensione del match, evidenzia una grave lacuna nella descrizione dei fatti, visto che si parla in modo generico di “Ire” (?) del calciatore ospite; nessun cenno allo schiaffo rifilato al l’arbitro come reazione all’espulsione, ma su questo siamo convinti della “buona fede” di chi ha firmato gli articoli, probabilmente “distratto” proprio nel momento più delicato e condannabile del pomeriggio al Leo Todeschini. Infine l’immediato l’intervento delle forze dell’ordine, è stato richiesto dal Commissario di Campo presente in tribuna, a scopo precauzionale, proprio in virtù delle citate recenti aggressioni arbitrali e non certo perché in campo si fosse scatenata chissà quale rissa. Il tutto ad onor di verità.