S’interrompe dopo dieci sconfitte consecutive la serie negativa dell’Hellas che, con la prima rete gialloblù di Djuric strappa un meritato pareggio a Torino contro l’ex Juric. Il duo Zaccheroni/Bocchetti decide di partire con una squadra molto fisica lasciando in panchina i giocatori più tecnici quindi davanti Montipò operano Dawidowicz, Hien e Ceccherini. A centrocampo, sulla fascia destra, fuori causa Faraoni, gioca Depaoli con Sulemana e Taméze e Doig, esterno sinistro. Dietro alla punta Djuric (foto) giocano Kallon e Lazovic. Dopo un lungo periodo di studio il primo tiro, poco dopo il decimo, è del Toro ma Montipò para con tranquillità. Passano altri dieci minuti e il primo angolo, senza seguito, è sempre granata. Poco dopo una spizzata di Kallon per Djuric che è anticipato dal portiere granata, fuori dall’area, quindi è Djuric che spizza per Lazovic ma ancora il portiere è in anticipo. Al venticinquesimo, grande chiusura, su azione molto pericolosa del Toro, di Depaoli. Alla mezzora splendida apertura di Sulemana per Depaoli sul cui traversone i difensori mettono in angolo. Corner vanificato da un fallo inutile di Ceccherini. Poco dopo Doig regala un angolo che fortunatamente non ha conseguenze. Al quarantacinquesimo Doig, in proiezione offensiva, conquista un angolo. Lo batte alla perfezione Lazovic e, a centro area, arriva la testa di Djuric, molto più in alto di tutti, e la sua girata finisce alle spalle di Milinkovic Savic, per il suo primo goal scaligero. Nel primo, dei due minuti di recupero, Kallon ruba palla al portiere, fuori dall’area, ma l’azione non prosegue. Si va al riposo con i gialloblù in vantaggio, con l’unico tiro indirizzato verso la porta granata, questo è anche il bello del calcio. Stesse formazioni alla ripresa del gioco. Al secondo minuto, dalla distanza, Vlasic impegna Montipò. Intorno al quinto minuto, Djuric conquista un angolo. Lo batte sempre Lazovic ma, questa volta, la girata di Ceccherini finisce a lato. Subito dopo c’è la spizzata di Djuric per Kallon che serve Lazovic che è anticipato. Al quarto d’ora Traméze cerca un tiro da casa sua ma non inquadra la porta. Passano due minuti e il Toro pareggia. Mirachuk, si destreggia poco fuori l’ara di rigore, fronteggiato da Ceccherini poi scarica un gran tiro di sinistro che s’insacca all’incrocio dei pali rendendo vano il volo del portiere. Juric richiama Radonjic per Sanabria. Si riprende a giocare e l’Hellas ha una clamorosa occasione per riportarsi in vantaggio. Doig traversa e, sul secondo palo, arriva Lazovic che, a due metri dalla porta, mette a lato. Incredibile occasione sciupata. Poco dopo il settantesimo, Zaccheroni richiama Kallon e Sulemana per Verdi e Ilic. Passano dieci minuti esce Lazovic per Terracciano e la fascia di capitano passa a Dawidowicz, poco dopo entra Hrustic per Depaoli. In una gara, molto vigorosa ma sostanzialmente corretta, negli ultimi minuti ci sono due ammonizioni, una per parte, prima è Schuurs a finire sul cartellino dell’arbitro quindi, nel recupero è la volta di Dawidowicz. Nei sei minuti di recupero, il Toro si butta in avanti mentre i gialloblù arretrano pericolosamente e, proprio nell’ultima azione un’uscita a farfalle di Montipò fa correre un brivido terribile nelle schiene dei tifosi scaligeri. Nella ripresa del campionato, dopo la lunga sosta mondiale, la Samp ottiene tre punti importanti sul campo del Sassuolo mentre lo Spezia sciupa un doppio vantaggio contro l’Atalanta. Adesso tutte le attenzioni sono concentrate sulla gara di lunedì, alle 18,30, al Bentegodi contro la Cremonese che nel preserale ospita la Juve.