Come a San Siro, una rete subita nei primi minuti poi un continuo attacco ma senza mai impensierire il portiere orobico. Rispetto alla partita con il Milan, Baroni lascia, all’inizio, in panchina Lazovic e lancia dal primo minuto Bonazzoli confermando gli altri dieci, magari, posizionandoli in modo diverso. Quindi davanti a Montipò, il solito trio con Magnani, Hien e Dawidowicz, poi Faraoni e Terracciano sulle fasce, con Hongla e Folorusho, centrali, e, alle spalle di Bonazzoli, Ngonge e Duda. Dopo pochi minuti di studio, al terzo, Faraoni cerca un improbabile conclusione che esce abbondantemente a lato. Dopo aver recuperato palla l’Hellas si butta in avanti e Folorunsho effettua un traversone che arriva innocuo fra le braccia del portiere. Sulla ripartenza l’Atalanta, con i gialloblù molto sbilanciati in avanti, passa in vantaggio, il cronometro segna minuto 13, Lookman serve De Roon c’è il velo di Holm che fa arrivare la palla a Koopmeiners che appena dentro l’area fulmina Montipò sul palo lungo. Cercano di reagire i gialloblù e, al quarto d’ora, Bonazzoli difende un buon pallone poi serve Faraoni che di testa mette sopra la traversa. Poco prima del ventesimo, Duda difende un buon pallone e serve Terracciano che, con una bella serpentina arriva al limite dell’area poi, però, tira troppo centralmente non creando problemi a Carnesecchi. Poco prima della mezzora, gli scaligeri conquistano due angoli consecutivi, sul secondo il tiro, al volo, di Faraoni è alto. Poco dopo, micidiale ripartenza orobica, Lookman scambia con Koopmeiners che appoggia a Pasalic ma c’è fuorigioco in partenza. Al quarantesimo, fallo su Terracciano batte la punizione Duda ma troppo sul portiere. Nel minuto di recupero, non succede nulla se non un piccolo infortunio, a centrocampo, a Hongla, che rimane a terra e, al duplice fischio di Dionisi esce, accompagnato dai massaggiatori, zoppicando. Al rientro in campo, Gasperini fa entrare De Ketelaere e Hateboer per Lookman e Holm. Subito una punizione per l’Hellas, batte Duda e il colpo di testa di Hien sorvola la traversa. Dopo 5 minuti, ecco il primo ammonito è Ederson per un fallo su Folorunsho, poco dopo anche Ngonge finisce sul taccuino dell’arbitro per un gesto di nervosismo. Subito dopo il decimo, Baroni toglie Faraoni, non ancora al meglio, e Bonazzoli per, rispettivamente, Lazovic e Suslov. Quindi Terracciano si porta sulla corsia di destra e Darko prende possesso di quella mancina. Prima del ventesimo, anche De Roon è ammonito per un fallo su Suslov, passano pochi minuti e Folorunsho si becca il giallo per proteste, mentre è ammonito Djimsiti per un brutto fallo sullo stesso. Alla mezzora, giallo anche per Toloi, mentre escono Duda e Ngonge per Saponara e, il lungodegente, Henry(foto). Nell’Atalanta fuori Toloi per Scalvini e Pasalic per Miranchuk. Con l’Hellas sbilanciato in avanti hanno possibilità di ripartenze gli atalantini e, a un quarto d’ora dal termine, DeKetelaere fallisce una ghiottissima occasione. Poco dopo il quarantesimo, Suslov controlla sulla trequarti e scarica un violentissimo sinistro che costringe alla deviazione in angolo Carnesecchi. Poco prima del novantesimo anche Hateboer ha una buona opportunità ma Montipò non si fa sorprendere. Prima del novantesimo, Gasperini fa entrare Palomino per Ruggeri. Nei cinque di recupero non succede più nulla e, l’arbitro, fischia, allo scoccare del 95° generando le proteste scaligere che avevano una rimessa, all’altezza della bandierina dell’angolo. Quindi, confermando la tradizione, l’Atalanta vince per la quarta volta consecutiva contro gli scaligeri che inanellano la seconda sconfitta di fila, seppur di stretta misura, e, da tre giornate non segnano. Adesso qualche giorno per riposare in quanto il match a Torino, con gli ex Juric, Ilic e Tamezé, sarà lunedì alle 18,30.