Radio RCS

Confermando la tradizione il Toro passa al Bentegodi 3-2

In una partita condizionata dall’espulsione di Dawidowicz, dopo 20 minuti, il Torino, nel rispetto della bieca tradizione, infatti su 60 partite giocate, il Toro ne ha vinte 24, l’Hellas 10 e 26 sono stati i pareggi, passa al Bentegodi per 3 a 2. L’ultimo successo giallooblù, in casa, risale alla stagione 2017/18 mentre l’ultimo pareggio risale al 9 maggio di tre anni fa. Anche nell’anno dello scudello i granata sono passati al Bentegodi per 2-1. Zanetti che non può disporre di ben quattro titolari, oltre a Serdar, (Duda, Suslov, Harroui e Frese), presenta, davanti a Montipò, Dawidowicz, Coppola e Magnani, quindi Tchatchoua, Belayane, Dani Silva e Lazovic, poi, alle spalle di Tengstedt, Kastanos(foto) e Livramento. Prima dell’inizio della partita è stato osservato, come su tutti i campi, un minuto in ricordo di Totò Schillaci, il mitico simbolo delle notti magiche di Italia’90. Al 1° minuto un errato retro passaggio dei granata fa subito conquistare un angolo agli scaligeri che non ha esito. Passano dieci minuti e la squadra di Vanoli va in vantaggio. La difesa dell’Hellas si apre pericolosamente e Zapata serve Sanabria che fulmina Montipò. Dopo solo due minuti  i gialloblù pareggiano, dopo aver conquistato un angolo, Lazovic serve Belayane, il cui velo favorisce, Kastanos, il cui gran tiro da fuori area, forse toccato da un difensore, s’infila all’incrocio dei pali. Poco dopo è ammonito Coppola per un fallo all’altezza della mezza luna dell’area. La punizione è deviata dalla barriera in corner senza esito. Si arriva così al 20°, il momento della svolta. Su un pallone, già preda del portiere, Davidowicz rifila una gomitata a Sanabria. L’arbitro richiamato dal Var estrae il cartellino rosso per Pawel e decreta il rigore. Batte lo stesso Sanabria che colpisce in pieno il palo alla destra del portiere senza che Montipò tocchi la palla. Sanabria recupera e insacca ma l’arbitro giustamente annulla. Poco prima della mezzora, Zanetti richiama Sarr per Frese, che stringendo i denti, va in campo. Passano pochi minuti e i granata vanno in vantaggio. Traversone da destra di Lazaro e Sanabria sovrasta Magnani e insacca. Prima del 40° un gran tiro di Kastanos esce a fil di palo. Nei 3’ di recupero non succede nulla. Al rientro in campo, Zanetti lascia negli spogliatoi Lazovic per Daniliuc. Poco prima dell’ora di gioco è ammonito anche Kastanos, subito dopo Vanoli provvede a tre sostituzioni fuori i due ex Ilic, Tamezè oltre a Sanabria per Gineitis, Linetty, e Adams, mentre Zanetti richiama Tengstedt e Kastanos per Mosquera e Livramento. Al 78°, errato rinvio di Coppola che diventa preda di Adams che entra in area e batte inesorabilmente Montipò. Un minuto dopo, Livramento si libera ma non trova la porta. A nove dal novantesimo, esce nel Toro il difensore Walukiewicz per Dembele, mentre nell’Hellas esce Tchatchoua per Lambourde. Passano due minuti, e su traversone del neo entrato Lambourde la girata di Mosquera finisce alta. Nei tre minuti di recupero, il Torino cambia il nazionale Ricci per Njie mentre l’Hellas accorcia le distanze. Errore dei difensori, la palla recuperata da Belayane, arriva a Mosquera che mette in porta battendo Milinkovic. Mentre finiscono in fondo alla rete scambiandosi dei complimenti Livramento e Dembelè che si beccano entrambi il giallo. Subito dopo il triplice fischio del signor Marinelli. Il Torino, dopo 47 anni, per una notte, si trova in testa alla classifica mentre i gialloblù dovranno rimboccarsi le maniche perché domenica alle 15 li aspetta la trasferta di Como contro una formazione la cui proprietà ha fatto grossi investimenti ma, in classifica è ferma a 2 punti.

 

 

 

Aggiungi un commento:

Questo sito web utilizza i cookie. 🍪
I cookie sono piccoli file di testo utilizzati dai siti web per rendere più efficiente l’esperienza per l’utente. Chiudendo questo messaggio o continuando la navigazione ne accetti l’utilizzo (descritto nella nostra Cookie Policy).