Il 16 Giugno di 49 anni fà, l’Hellas, allenata dal Barone Liedholm e con il Mitico Saverio Garonzi come Presidente, affrontò in una partita spareggio, al vecchio stadio della Vittoria, il Bari. Mancavano due giornate alla fine del campionato e l’Hellas, dopo una serie di deludenti prestazioni, sembrava fuori dalla lotta per la promozione in A. Palermo, ormai promosso, Pisa, Bari e Foggia con l’Hellas melanconicamente in quinta posizione. La trasferta in terra pugliese valeva un campionato. Liedholm, che ormai Garonzi aveva già deciso di licenziare, anche in caso di promozione, poteva contare sul super bomber Gianni Bui (12 reti), su due mezzali straordinarie che rispondevano ai nomi di Sergio Maddè e Ciccio Mascetti oltre a Italo Bonatti, la freccia di Castelmassa. La partita iniziò male perché Galletti porto in vantaggio i padroni di casa, ma, prima del riposo, Ciccio Mascetti, pareggiò. La ripresa, vissuta alla radio da Verona, fu solo per cuori forti ma, proprio il più piccolo, la sgusciante freccia di Castelmassa, con un micidiale sinistro, scatenò l’urlo dei veronesi che fece tramare l’Arena. Bari raggiunto e un pezzetto di piede in A che fu raggiunta, la domenica successiva, sul neutro di Ferrara, con il Padova battuto dalla rete dell’indimenticabile Italo Bonatti e, gli oltre quindicimila tifosi, pazzi di gioia, poterono ritornare in riva all’Adige per festeggiare in Piazza Brà.