Non è stato un anno da ricordare per alcune delle nostre realtà del basso veronese: una stagione 2012/13 certamente da archiviare in fretta, con diverse delusioni.
Il Cerea saluta dopo due anni la Serie D, al termine della doppia sfida play out contro la Sanvitese, con la realtà friulana che si è veramente dimostrata la bestia nera dei granata allenati da Alberto Facci. Una stagione iniziata male, caratterizzata pure da infortuni importanti, uno su tutti bomber Luca Moretto; l’esonero di Simone Boron, poi una lunga serie positiva e la salvezza che sembrava ormai cosa fatta. Il triste epilogo arriva con la Sanvitese che rovina i piani proprio all’ultima giornata di campionato e poi ai play out.
In Promozione, in pochi avrebbero immaginato alla retrocessione dell’Amatori Nogara, sancita nella doppia sfida play out contro la neopromossa Montebaldina Consolini. I bianco-rossi allenati da Alberto Baù disputano un brillante girone d’andata e lontani dalla zona pericolosa della classifica. Poi, l’inspiegabile crollo, con l’Amatori Nogara che non riesce a ripetere quanto di buono fatto nella prima parte di campionato: Baù viene esonerato, ma la situazione non migliora e nella doppia sfida contro la Montebaldina Consolini, arrivano due sconfitte.
In Prima Categoria anno da dimenticare per il Casaleone, che retrocede in Seconda, dopo diversi anni nei quali i leoni della bassa hanno recitato un ruolo da veri protagonisti, sfiorando addirittura il grande salto in Serie D. La squadra è quasi completamente rinnovata ed è duro lavoro per mister Devis Padovani, che cercava la rivincita personale, dopo la retrocessione ai play out alla guida del Vigo: l’inizio è in salita. Poi arriva l’avvicendamento tecnico con Stefano Sacchetto al posto di Padovani: il Casaleone lotta, cerca di uscire dai bassifondi della classifica ma alla fine non riesce a evitare l’ultimo posto.
In Seconda Categoria è grande amarezza in casa del Vigo, dopo la gara persa nel secondo turno dei play off contro l’Albaronco. I legnaghesi allenati da Cristian Franzoni disputano un ottimo campionato, sempre a ridosso delle primissime posizioni della classifica. Alla fine del campionato regolare, per il Vigo è secondo posto, a due lunghezze dall’Asparetto: se non fosse stata per la sconfitta a tavolino contro l’Albaronco, sarebbe stato primo posto, davanti alla squadra ceretana. Già, la squadra di bomber Scarabello e compagni, è stata la vera bestia nera del Vigo in questa stagione: oltre alla vittoria a tavolino, ha vinto sul campo nelle altre due occasioni, ossia in campionato e nella decisiva gara dei play off.
Stefano Paganetto