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Il Diavolo fa la voce grossa, 3-1 al ChievoVerona

Nel pieno rispetto della tradizione negativa, il ChievoVerona è, ancora una volta, sconfitto a S. Siro dal Milan. D’Anna, che non può disporre dei difensori Cacciatore e Tomovic, del centrocampista Obi e degli attaccanti Giaccherini e Djordjevic, schiera un 4-4-2 con Depaoli e Barba, esterni, Rossettini e Bani, centrali, Birsa, Rigoni, Radovanovic e Leris, a centrocampo, Stepinski e capitan Pellissier, in avanti. Parte subito forte il Milan e per due volte Sorrentino si esalta deviando le stoccate di Kessie, dimenticato dalla difesa su azione d’angolo, e di Bonaventura, dal limite. Il Chievo cerca di uscire e conquista un paio d’angoli su uno dei quali Bani mette alto di testa. E’ sempre il Milan a fare la partita tanto che poco dopo il ventesimo ha già collezionato 6 angoli. Poco prima della mezzora la partita si sblocca. C’è un’avvisaglia con un incredibile errore di Bonaventura che, sul traversone di Suso, sbuca davanti a Sorrentino ma mette alto. Subito dopo però il Chievo capitola. Palla a spiovere che sta per essere raccolta da Sorrentino ma Bani, forse non sentendo l’urlo del portiere, interviene togliendogli il pallone che arriva sui piedi di Suso, tocco centrale e sentenza di Higuain. I clivensi si buttano in avanti e Donnarumma tergiversa sul rinvio e, pressato da Radovanovic, è costretto a salvarsi in angolo. Dopo sette minuti dal vantaggio il diavolo raddoppia. Suso appoggia a Higuain che, in mezzo a Barba e Rossettini, non è marcato da nessuno dei due e il pipita si gira e dall’altezza del rigore mette alle spalle di Sorrentino. Pregevole è la reazione del Chievo che finisce il tempo in avanti con un bel tiro, purtroppo di destro, di Birsa che sfiora il palo. La ripresa inizia com’era finito il primo tempo con i clivensi in avanti, ma il Milan ha adesso maggiori spazi per attaccare e prima sfiora il terzo goal con Abate, nuova grande deviazione di Sorrentino, poi, al decimo passa. Bonaventura tira, dal limite, e, grazie allo sfortunato tocco di Rossettini, inganna il portiere. Barba che soffre terribilmente le incursioni di Suso lo cintura e si becca l’ammonizione. Poco prima del ventesimo rinvio con eccessiva sufficienza di Zapata con palla recuperata da Birsa che appoggia di prima a Pellissier, il capitano fa pochi passi e scarica un sinistro che fulmina Donnarumma. Per il trentanovenne Sergio sono 109 in serie A. Subito dopo D’Anna lo richiama per il debutto di Pucciarelli. Prima della mezzora escono pure Rigoni e Leris per Kiyine e Jaroszynski. Il Milan controlla con autorità senza ulteriori emozioni. Quarta sconfitta consecutiva e la classifica continua a piangere.  La difesa continua a subire la regola del tre mentre, grazie a un commovente e indomito Pellissier, finalmente l’attacco è tornato alla rete dopo 345 minuti di astinenza. La pausa per le nazionali dovrebbe far riordinare le idee al mister ma, soprattutto, alla Società perché, se decidesse un eventuale cambio in panchina, questo  potrebbe essere il momento meno traumatico.

 

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