La Fondazione Arena annuncia che domenica 4 Febbraio, alle ore 11, nella prestigiosa cornice del teatrino di Palazzo Maffei Casa Museo, in Piazza Erbe, i Professori dell’Orchestra della Fondazione Arena eseguiranno, nell’ambito di Museo in Musica, tre pagine per fiati tanto rare quanto raffinate. Si tratta di alcune eccezionalità del Novecento per piccolo ensemble di fiati: il Settimino di Hindemith e quattro brani dei francesi Ibert e Milhaud. Abbinata, al biglietto d’ingresso del concerto, la visita alla collezione Luigi Carlon nelle sale che si affacciano su Piazza Erbe. A rendere interessanti le esecuzioni che saranno proposte, oltre alla forma, è sicuramente la sperimentazione timbrica offerta da strumenti moderni e impasti inediti, come conferma il primo brano, la piccola suite di Darius Milhaud compagno di studi di Ibert, La Cheminée du Roi René op. 205, per quintetto di fiati: i sette movimenti sono tratti dalle musiche di scena che l’autore creò per l’episodio medioevale del film Cavalcade d’amour di Raymond Berbard (1939). Il poliedrico e prolifico Jacques Ibert è l’autore originale e tutto da scoprire che, iniziando dai Trois pièces breves, scritti intorno al 1930 per quintetto, con informalità del titolo e stile, celano una sorta di piccola sonata. Al centro del programma di domenica il Settimino, di Paul Hindemith, che lo scrisse nel 1948 nel momento di riavvicinamento dell’Italia all’Europa dopo il Nazismo e la guerra, e che aggiunge al tradizionale quintetto-base le estensioni e i colori di tromba e clarinetto basso. Nel brano convivono humor e disincanto tipici del Novecento e un ricorso strumentale ed estetico a forme musicali del passato: tre sono i movimenti portanti di questa importante pagina (l’iniziale Vivace, il centrale tema con variazioni e la Fuga finale) separati da due intermezzi, il tema chiave dell’intero lavoro è l’antica marcia “Degli Orsi” di Berna, omaggio alla terra adottiva del compositore.
Ogni concerto è abbinato ad un’opera d’arte della Casa Museo. Per questo secondo appuntamento, è stata scelta “Linea forza del pugno di Boccioni” di Giacomo Balla, tempera su carta applicata su tela d’inizio Novecento. I biglietti sono in vendita sul sito ww.arena.it, alla biglietteria dell’Arena e a Palazzo Maffei (nelle domeniche di spettacolo e in base ai biglietti rimasti).