L’Hellas gioca un grande primo tempo a San Siro ma, purtroppo, nella ripresa subisce la rimonta del Milan. Tudor che, all’ultimo momento non ha a disposizione Dawidowicz ma recupera capitan Veloso, conferma per otto undicesimi la formazione che aveva superato lo Spezia. In difesa Ceccherini, per l’indisponibile Dawidowicz, si sposta a sinistra con Casale sul centrodestra. A centrocampo Veloso per Bessa mentre in avanti Kalinic è preferito a Simeone. Partono subito a mille gli scaligeri che al terzo con Ilic, servito da Barak, costringe il portiere alla deviazione in angolo. Un minuto dopo plateale trattenuta di Ceccherini che si becca il giallo. Passano pochi minuti e l’Hellas va in vantaggio. Veloso recupera palla, ai venti metri, e serve, al limite dell’area, Caprari che, fatti pochi passi fulmina il portiere rossonero. Risponde, poco prima del decimo, il Milan con una girata al volo di Maldini che sorvola la traversa. Al ventesimo intervento duro di Romagnoli su Kalinic e l’arbitro decreta il rigore. Passano tre minuti prima che Barak(foto) con un sinistro angolatissimo possa insaccare. A metà tempo anche Kalinic finisce sul taccuino dell’arbitro per un intervento in ritardo, ammonizione che prende poco prima del quarantesimo anche Casale. Subito dopo Barak regala un angola al Milan ma non succede più nulla fino alla fine del tempo. Alla ripresa del gioco Sutalo prende il posto dell’ammonito Ceccherini mentre Pioli provvede a due sostituzioni oltre a quella di Rebic avvenuta subito dopo il rigore di Barak. Parte ancora forte l’Hellas e Kalinic serve Faraoni il cui tiro finisce alto. Al decimo anche capitan Veloso è ammonito e, poco dopo il Milan accorcia le distanze. Traversone di Leao per Giroud che anticipa Gunter e batte Montipò. All’ora di gioca Tudor richiama Veloso per Taméze e Caprari per Simeone. Poco dopo anche Kalinic esce per Lasagna. Subito dopo bell’iniziativa sulla sinistra di Lazovic che mette in mezzo tentano il tiro senza fortuna sia Barak sia Faraoni ma vengono ribattuti. Alla mezzora Faraoni commette fallo su Castillejo e l’arbitro decreta il rigore che, confermato dal Var, è trasformato da Kessie. Pioli per l’ultimo assalto manda in campo anche Ibrahimovic e, la presenza del totem
Svedese mette in apprensione Gunter che, a un quarto d’ora dalla fine, segna una clamorosa autorete. Sul traversone da destra, tutto solo nell’area piccola, colpisce in modo maldestro e batte imparabilmente Montipò. Tudor richiama Lazovic per Cancellieri e il giovane romano mette subito in apprensione la difesa conquistando un angolo. Sulla sua battuta c’è la deviazione di Faraoni per Barak ma la palla è ancora in corner. Nemmeno i quattro minuti di recupero sono sufficienti all’Hellas per riequilibrare una gara dominata per oltre un tempo ma che poi alla fine è svoltata verso il Milan anche per alcune buone giocate di protagonisti rossoneri. S’interrompe la striscia positiva di Tudor mentre si allunga ancora la maledizione che non ha mai visto i gialloblù vincere a San Siro né con il Milan né con l’Inter. Adesso Tudor deve rimboccarsi le maniche perché domenica si torna al Bentegodi contro la lanciata Lazio dell’ex Sarri, vincitrice, con polemiche, sui Campioni d’Italia dell’Inter.