Mattia Zaccagni, il romagnolo cresciuto e allevato dall’Hellas, senza nessuna riconoscenza, punisce nuovamente la sua ex squadra dopo aver segnato al Bentegodi si ripete all’Olimpico. Baroni, pur avendo tutta la rosa a disposizione, lascia in panchina Centonze, Dawidowicz, Duda e Suslov e sceglie, davanti all’inamovibile Montipò, Tchatchoua, Magnani, Coppola(foto) e Cabal, quindi Serdar e Folorunsho, poi, dietro alla punta Swiderski, Mitrovic, Noslin e capitan Lazovic. Partono bene i gialloblù che, al quinto, si rendono pericolosi con Noslin che, servito da Cabal, sfiora il palo alla destra del portiere. Poco dopo il decimo, primo angolo per la Lazio con Kamada che conclude alto. Poco prima del ventesimo, grande respinta di piede di Montipò su conclusione di destro dli Louis Alberto. Poco dopo, un tiro di Felipe Anderson è parato da Montipò. A metà tempo, primo angolo per l’Hellas ma, sulla ribattuta, parte il contropiede della squadra di Tudor con Isaksen che, fortunatamente, si allunga troppo il pallone. Alla mezzora, fallo di Serdar, all’altezza del vertice sinistro della nostra area, ma, il tiro di Luis Alberto finisce alto. Poco dopo, su traversone di Folorunsho il colpo di testa di Swiderski sorvola la traversa. Passano quattro minuti, e il polacco sciupa una clamorosa occasione. Sul cross di Cabal, c’è l’uscita a vuoto del portiere e, a porta vuota, ciabatta il tiro di sinistro, senza inquadrare lo specchio. Poco prima del quarantesimo, ammonizione per Romagnoli per fallo sul polacco a centrocampo. Si va al riposo, sullo zero a zero ma, l’occasione sciupata da Swiderski, grida vendetta. Stesse formazioni al rientro in campo. Al terzo minuto, Felipe Anderson, ritrova la palla, dopo che Folorunsho aveva fermato Kamada, e scarica un gran tiro da fuori area che, toccato da Montipò, sbatte all’incrocio dei pali. Passano due minuti e anche l’altro ex Casale si segnala facendosi ammonire. Poco prima del decimo, Cabal perde palla, a centrocampo, e Felipe Anderson tira alto. Poco dopo, contropiede gialloblù con Noslin per Swiderski che appoggia a Lazovic in cui tiro non impensierisce il portiere. Al quarto d’ora, iniziano i cambi. Tudor richiama Isaksen per Zaccagni e Casale per Pedro, mentre Baroni fa uscire Mitrovic e Swiderski per Duda e Suslov. Subito dopo, incredibile errore di Pedro che arrivato, tutto solo, davanti a Montipò, dopo che Kamada aveva rubato il pallone a Duda, tiro sull’esterno della rete. Passano pochi minuti, e Castellanos, raggiunto in area da Guendouzi, trova la grande respinta di Montipò. A metà tempo, sono ammoniti Luis Alberto e Duda. Poco prima della mezzora, la Lazio va in vantaggio. Suslov perda una velenosa palla a metà campo, in un contrasto con Zaccagni, che scambia con Luis Alberto che, fatta una decina di metri, ritorna la palla all’ex Hellas, che appena dentro l’area di sinistro fulmina Montipò. Alla mezzora, è ammonito anche Cabal che, diffidato, salterà la Fiorentina. Intanto Tudor fa uscire Luis Alberto per Hysaj. Poco dopo, Baroni richiama Lazovic e Tchatchoua per Bonazzoli e Centonze. Una decina di minuti dopo il vantaggio, grande occasione per il pareggio. Punizione di Duda e Coppola, come con l’Udinese, devia con il portiere che, d’istinto, compie un miracolo. Al quarantesimo, fallo di Cabal, a rischio secondo giallo, su Pedro che calcia di sinistro e colpisce il pieno il palo. Poco dopo, anche Coppola è ammonito, mentre escono, nella Lazio, Felipe Anderson e Castellanos per Vecino e Immobile mentre fra i gialloblù fuori Folorunsho per Henry. Nei quattro minuti di recupero, c’è l’ammonizione di Noslin mentre, all’ultimo respiro, Henry sbaglia il pareggio, quindi ammonizione per Zaccagni e triplice fischio. Tudor e Zaccagni si sono dimostrati inflessibili e, come all’andata Sarri, hanno punito gli scaligeri che vedono la loro classifica ferma a 31 punti, raggiunti dal Frosinone che ieri ha mandato in serie B la Salernitana, e con l’Udinese impegnata domani a Bologna e il Sassuolo, domani sera, sul campo della Fiorentina.