Flavio Pasini, è stato eletto ieri sera, domenica 29 gennaio, Presidente della Provincia di Verona. La proclamazione è avvenuta alle 22,20 al termine dello spoglio delle schede. A votare 675 amministratori, Sindaci e Consiglieri dei Comuni veronesi, sui 1.304 aventi diritto (51,76%).
Il Sindaco di Nogara,
“Un’affluenza raggiunta senza quorum e con un candidato unico, che rappresenta perciò un buon segnale di consapevolezza verso il ruolo della Provincia – afferma il Presidente Pasini, tornato già questa mattina a Palazzo Capuleti per incontrare dirigenti e funzionari dell’Ente –. Oggi mi sto confrontando con gli uffici per disporre di una prima panoramica generale sulla struttura. Incontrerò nei prossimi giorni anche i Consiglieri, per un aggiornamento sui temi che stanno trattando per le deleghe di loro competenza. Le priorità sono, in tempi brevi, comprendere e risolvere le urgenze, dare continuità ai progetti positivi già avviati dal Presidente Scalzotto e colmare le lacune, anche nel confronto con singoli territori, laddove ne emergano. Per la prima volta il veronese, come già accaduto per altre Province venete, ha espresso un unico candidato Presidente, frutto del dialogo tra tutte le forze politiche che ringrazio per la fiducia. Una garanzia, a mio avviso, di rappresentanza per i nostri 98 Comuni di cui la Provincia è casa e naturale luogo di confronto. Ci sono temi strategici che toccano tutti, dalla montagna alla pianura: strade, scuole, Pnrr, progetti di sviluppo in corso per la centralità del nostro territorio in cui la Provincia, e le partecipate, avranno un ruolo chiave. Ruolo che intendo, con il Consiglio e l’Assemblea dei nostri Sindaci, ricoprire nel miglior modo possibile nell’interesse di tutti i cittadini e le famiglie veronesi”.
Nella serata di ieri si sono recati ai seggi anche diversi rappresentanti delle forze politiche scaligere e il Sindaco del Capoluogo, Damiano Tommasi, che ha commentato: “Buon lavoro a Flavio Pasini, nuovo Presidente della Provincia eletto con il sostegno di tutte le forze politiche. Per la prima volta, non è mai successo prima, si è lavorato in questi mesi per una candidatura unica. Un segnale importante, un modo nuovo di far funzionare un ente di secondo livello che deve saper dialogare con tutte le amministrazioni del territorio in un’ottica di sistema Verona. Questa unione di intenti rappresenta quindi un bel segnale che ora però è da concretizzare. I fatti dimostreranno se si è capaci di realizzare quanto previsto nelle importanti sfide che ci aspettano, per il bene del nostro territorio“.