Il Presidente Zenari: “È qui, a Verona e in provincia, che i nostri acquisti valgono davvero e diventano qualcosa di buono, anzi, buonissimo, per tutti i veronesi, la nostra economia e la nostra comunità”
La spesa per le festività di fine anno, intercettabile dalle imprese artigiane della provincia di Verona, arriverà a circa 426 milioni di euro, dei quali 266 solo per prodotti alimentari e bevande
4 dicembre 2024 – In vista delle festività natalizie, Confartigianato Imprese Verona promuove anche quest’anno la campagna di invito ad acquistare, consumare, regalare e regalarsi prodotti a valore artigiano made in Verona, espressione della creatività e della tipicità delle imprese scaligere, in particolare per quanto riguarda il variegato settore dell’alimentazione e dell’enogastronomia.
Un gioco grafico tra il concetto “I Veronesi sono Buonissimi” e la realtà di uno slogan che, letto da vicino, diventa “I prodotti alimentari ed enogastronomici degli artigiani veronesi sono buonissimi”. Questo il claim che l’Associazione artigiana ha creato per il progetto “Scegli il Gusto Artigiano”, legato alla campagna delle festività di fine 2024.
“Acquistare locale – sottolinea il Presidente di Confartigianato Imprese Verona, Devis Zenari – non è soltanto un atto di consumo, ma anche un impegno per valorizzare la nostra cultura imprenditoriale, il gusto per il bello, il buono e il ben fatto, frutto del lavoro degli artigiani. È un investimento in eccellenza, sostenibilità e identità culturale, che porta con sé una profonda dimensione etica e relazionale. È la scelta consapevole, responsabile e sostenibile per rinsaldare il rapporto di fiducia tra imprenditori e cittadini nelle comunità”.
Secondo le previsioni elaborate da Confartigianato, per le feste di Natale gli italiani spenderanno, a dicembre, 26,5 miliardi di euro, vale a dire il 27,6% in più della media annuale. Quasi due terzi degli acquisti, pari a 17,5 miliardi, saranno dedicati ad alimentari e bevande e nei consumi festivi del 2024 spiccheranno proprio quelli che puntano sulla tipicità, sull’identità territoriale, sulla qualità di beni e servizi.
Secondo l’analisi sulla spesa di dicembre intercettabile dalle imprese artigiane, la stima sul territorio della provincia di Verona, arriverà a circa 426 milioni di euro, dei quali 266 solo per prodotti alimentari e bevande, i restanti per prodotti e servizi tipici delle festività. Il tutto viene messo a disposizione dalle 6.463 imprese artigiane (30,7% del totale artigianato), con i loro 18.537 addetti, dei 47 settori in cui si realizzano prodotti artigianali e si offrono servizi di qualità che possono essere regalati ed acquistati in occasione del Natale e delle festività di fine anno.
“A spingere l’acquisto di prodotti artigianali – continua Zenari – è la sempre più diffusa attenzione all’unicità e alla sostenibilità di prodotti ‘su misura’, personalizzati, durevoli e caratteristici del territorio: dalle specialità alimentari all’oggettistica, dall’abbigliamento ai prodotti per la casa fino ai giocattoli. Un regalo di Natale prodotto da una impresa artigiana valorizza l’offerta di prossimità e l’orientamento dei consumatori verso acquisti a ‘chilometro zero’”.
Un focus sul settore alimentare, oggetto primario della campagna promozionale “Scegli il gusto artigiano” di Confartigianato Verona, realizzata in collaborazione con UPA Servizi e il contributo di EBAV – Ente Bilaterale Artigianato Veneto, dipinge un quadro provinciale composto da ben 1.062 imprese artigiane, tra alimentare (374), bevande (23) e servizi di ristorazione (665). Gli addetti totali coinvolti nel settore sono 4.939: nell’alimentare 2.213, nella produzione bevande 97, nei servizi di ristorazione 2.629.
“L’inflazione – prosegue Zenari – purtroppo continua a premere, anche se dicembre rimane comunque un mese davvero importante per gli acquisti. Doni natalizi, cesti regalo, ma anche prodotti alimentari per preparare il pranzo o il cenone di Natale, oltre ai piatti del veglione di fine anno e molto altro. Un mare di acquisti che valgono tantissimo per l’artigianato: le spese legate alle festività, infatti, fanno registrare un valore delle vendite al dettaglio superiore del 27% rispetto alla media annuale”.
La parte del leone la recitano ovviamente alimentari e bevande, che occupano quasi due terzi dello shopping, pari a quasi 1,4 miliardi di euro in regione e 266 milioni in provincia.
“È qui, a Verona e in provincia – conclude il Presidente DevisZenari –, che i nostri acquisti valgono davvero e diventano qualcosa di buono, anzi, buonissimo, per tutti i veronesi, la nostra economia e la nostra comunità”.
La campagna “I Veronesi sono Buonissimi” e Il progetto “Scegli il Gusto Artigiano”, vengono spiegati nel dettaglio nei collegamenti presenti sul sito confartigianato.verona.it.