Dopo due belle vittorie il Chievo esce sconfitto, all’Artemio Franchi, con la Fiorentina. Maran conferma la squadra vittoriosa della gara interna con l’Atalanta. La Fiorentina, reduce da un momento complicato, una sola vittoria in quattro giornate e l’amara eliminazione interna in Coppa Italia con il Carpi, parte subito a tavoletta e, nonostante il Chievo si difenda con ordine, comincia a impensierire Bizzarri con Ilicic. Al ventesimo, Bernardeschi serve un perfetto assist a Kalinic che sfrutta, la tardiva chiusura di Dainelli, quindi, tira, sul primo palo, dove trova impreparato Bizzarri. Il vantaggio galvanizza la viola che costringe i clivensi ad arretrare per arginare le folate degli scatenati attaccanti che sia con Ilicic sia con lo stesso Kalinic sfiorano ripetutamente il raddoppio che arriva alla mezzora con Ilicic. Lo sloveno, con un sinistro, che sfortunatamente trova anche una deviazione di Gamberini, assume una beffarda parabola che s’insacca a fil di palo. La ripresa vede entrare subito Inglese per Meggiorini ma i clivensi, pur alzando il baricentro, non riescono a impensierire il portiere. Escono Radovanovic, per Rigoni e Birsa per Pepe ma, è sempre Bizzarri il portiere più impegnato tanto che deve superarsi prima per togliere dall’incrocio un tiro di Borja Valero quindi a neutralizzare una bordata di Vecino. Il campionato va in vacanza e il Chievo, dopo uno straordinario girone d’andata, ventidue punti, può ricaricare le pile. Ad un sempre più importante e, spesso determinante, Meggiorini, fa riscontro la bella scoperta del giovane Inglese mentre, indispensabile corridore e straordinario incontrista, si conferma Castro.