Pesantissima imbarcata del ChievoVerona con la Fiorentina che gioca a tennis e vince un set. D’Anna apporta alcune modifiche alla squadra che, pur sconfitta, bene si era comportata con la Juve. Non guarito Sorrentino è Seculin a difesa della rete, Depaoli e Jaroszynsky, sugli esterni, Rossettini e Tomovic, centrali. Confermato il centrocampo con Rigoni, Radovanovic e Hetemay, in avanti ritorna Birsa con Stepinski e Giaccherini. Il Chievo parte subito in avanti ma, alla prima ripartenza, la viola passa in vantaggio, non è ancora il decimo. Radovanovic salva miracolosamente su Simeone sul rimpallo Benassi si vede murato da Seculin ma, sulla respinta, da fuori area, arriva il gran goal di Milenkovic che mette la palla nel sette. Il Chievo è vivace e per due volte Stepinski sfiora il pareggio prima con un colpo di testa appena alto poi, sull’uscita a vuoto del portiere, con un tiro ribattuto sulla linea. Non è fortunato quando un tiro di Rigoni si stampa sul palo. Sul finire del tempo si risveglia la Fiorentina e, dopo un gran salvataggio di Seculin su Simeone, su azione d’angolo, dopo una serie incredibile di batti e ribatti, Gerson trova l’angolino per mettere in rete. Il tempo finisce con due reti sul groppone agli estremi del tempo, una all’inizio e una alla fine. Hetemay, infortunato, non rientra in campo al suo posto Obi. Inizia la ripresa e la viola triplica. Palla lunga che sembra possa finire sul fondo ma nonper Simeone che, dopo una gran volata, la ferma e traversa per l’accorrente Benassi che, liberissimo, di testa insacca. Il Chievo esce da gara e non gioca più. Chiesa cala il poker poi un piccolo risveglio clivense che, su angolo battuto da Birsa, trova con l’ex Tomovic il gol della bandiera. Lo stadio applaude il difensore che indica il 13, il numero di Astori. Poi la fiorentina dilaga con la seconda rete di Benassi mentre il punto esclamativo finale lo mette il “Cholito” Simeone, per la gioia del papà in tribuna. Nove reti in due partite sono un fardello pesantissimo e D’Anna dovrà, fin dalla prossima con l’Empoli, trovare le giuste contromisure. Gli uomini ci sono lo spirito Chievo deve venire fuori.