Un Hellas Verona, che non ti aspetti, cala, con una prestazione al limite della perfezione, un sonante poker al “Franchi” contro la Fiorentina. Pecchia non turbato dal mercato e dalle decisioni societarie di liberarsi di giocatori carismatici ma dai pesanti ingaggi, ha trovato, nella tranquillità dei ritiri di Imola e di Coverciano, la serenità per trasmettere le giuste motivazioni ai suoi uomini. Scelta molto coraggiosa quella di lanciare, dal primo minuto, Vukovic. Il nazionale serbo, arrivato da pochissimi giorni dall’Olympiakos, dove però aveva messo insieme solo tre gettoni di presenza, a far coppia, al centro, con Caracciolo e Ferrari e Fares esterni. A centro campo, assente per squalifica ma ormai destinato a partire Bruno Zuculini, Buchel e Valoti davanti alla difesa con Romulo, Matos e Kean alle spalle di Petkovic. Partenza da brividi per l’Hellas. Dopo appena un minuto, un lungo lancio dalla difesa è mancato da Fares che scivola, la palla arriva a Chiesa, pronto appoggio a Simeone il cui tiro incoccia su Caracciolo che allontana. I viola attaccano ma i gialloblù controllano con ordine e cercano veloci ripartenze. Poco dopo il decimo, da azione d’angolo, Romulo recupera palla e scodella un cross perfetto per la testa di Vukovic che salta più alto di tutti e manda la palla prima a baciare il palo poi alle spalle di Sportiello. Reagisce la Fiorentina conquistando una serie d’angoli ma, al ventesimo, c’è un micidiale contropiede scaligero con Romulo che, parte dalla propria area, taglia il campo in orizzontale e lancia Matos che salda due avversari, come birilli, e appoggia, a centro area, a Kean che batte nuovamente il portiere. Alla mezzora l’ex juventino con una serie di numeri funambolici si libera del proprio controllore ma mette alto. Prima del riposo ci sono le ammonizioni di Caracciolo e di Kean che, diffidato, salterà la Roma. L’inizio della ripresa è pirotecnico. Nel primo minuto Chiesa colpisce la base del palo, sulla ripartenza Romulo lancia Petkovic che vede, dalla parte opposta, Kean che, solissimo, siglia la sua personale doppietta. Prima del quinto minuto sono ammoniti Valoti e Fares. Passano pochi minuti e la Fiorentina accorcia. Insistita azione sulla sinistra quindi palla a centro area per Gil Dias che batte imparabilmente Nicolas. Insiste la Fiorentina ma, sull’azione susseguente, Ferrari interrompe un’iniziativa viola e lancia Romulo. L’ex fiorentino, con una serie impressionante di scatti, brucia tutti gli avversari, arriva, al limite dell’area, traversa al centro dove Ferrari, che aveva seguito l’azione, di sinistro sigla la sua prima rete in serie A. Pecchia pensa a coprirsi e richiama un ottimo Kean, autore anche nella ripresa di brillanti iniziative, per Souprayen che diventa terzino mentre Fares avanza il suo raggio d’azione. Prima della mezzora anche Petkovic lascia il campo per Calvano mentre la Fiorentina prima scheggia la traversa, su tiro di Badelj, quindi Gil Dias chiama al grande intervento Nicolas. Poco prima del triplice fischio, esce, fra gli applausi di tutto lo stadio, uno straordinario e inesauribile Romulo per Franco Zuculini. Pecchia salva la panchina, al termine di una brillante prestazione dei suoi ragazzi, interrompe la serie di tre sconfitte consecutive, avvicina sia la Spal sia il Crotone e, nonostante la Roma, domenica a mezzogiorno, l’orizzonte sembra meno nebuloso della scorsa settimana.