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Gasperini gioca a tennis con Zanetti 6-1

Il Maestro Gasperini, alla 400° panchina a Bergamo, impartisce una solenne lezione all’allievo Zanetti e i nerazzurri , trasformatisi in Sinner, battono con un pesante 6-1 i gialloblù, oggi in maglia bianca. Zanetti che non può contare sull’infortunato Dawidowicz e su Duda, squalificato, schiera, davanti a Montipò, Magnani, Coppola e Ghilardi, quindi Tchatchoua, il rientrante Serdar, Belahyane, e Bradaric, quindi, alle spalle di Saar, Livramento, Kastanos e Lazovic. Pronti via e la Dea è già in vantaggio. Magnani non riesce a fermare Lookman che appoggia al limite dell’area a De Roon che fulmina Montipò. Passano tre minuti, e la Dea raddoppia, Retegui riceve da Ederson e batte imparabilmente il portiere scaligero. Un minuto dopo Ghilardi è bravo nel salvare un grosso pericolo deviando in corner, che non ha esito. Poco dopo, su traversone dello scatenato Lookman colpo di testa di Retegui e Montipò devia sulla traversa. Un minuto dopo, miracolo del portiere su conclusione del solito Lookman. Poco prima del quarto d’ora l’Atalanta triplica. De Ketelaere, dalla destra, si accentra  e, da fermo di sinistro, calcia mettendo il pallone all’incrocio dei pali. Un minuto dopo, Livramento conquista un angolo senza esito. Subito dopo è ammonito Bradaric. Al ventiquattresimo, nuova paratissima di Montipò, con deviazione in angolo, su conclusione di testa di Retegui. Un minuto prima della mezzora, la quaterna è servita. Lookman vince due rimpalli, finta di tirare sul palo lungo, e invece concluse sul primo palo. Si fa vedere l’Hellas in avanti e Saar con un gran tiro colpisce l’interno del palo ma, forse c’era fuorigioco. Al quarantesimo, tira Ederson e Montipò, para. Un minuto dopo, l’Hellas accorcia Belahyane con una bella azione arriva verso l’area avversaria e serve Saar che dai venti metri, di sinistro, toglie le ragnatele dall’incrocio dei pali. Si va al riposo, dopo un minuto, con la Dea avanti di una manita ad uno.  Al rientro in campo, Zanetti lascia negli spogliatoi Coppola, Bradaric e Kastanos, per Daniliuc, Lazovic e Dani Silva. Ancora Lookman pericoloso, batte con violenza e Montipò, con l’aiuto della traversa, mette in angolo. Poco dopo il cinquantesimo, Lookman di destro cerca la conclusione che deviata da Magnani scheggia la traversa e finisce in angolo senza esito. Poco dopo anche Gasperini provvede a tre sostituzioni fuori Lookman, Ederson e Zappacosta per Samardzic, Pasalic e Bellanova. Tre minuti dopo la Dea arriva a sei. De Ketelaere si porta palla da destra verso il centro ed appoggia a Retegui che evita la marcatura di Magnani e davanti al portiere lo fulmina.  Dopo un ora, fuori Retegui, autore di una doppietta, e dentro Zaniolo. Poco dopo, Zanetti richiama Serdar per Suslov. Che quasi subito commette fallo con punizione dal limite  destro dell’area, batte Samardizic ma la difesa neutralizza. Poco dopo il settantesimo, bella azione di Belahyane che appoggia a Saar il cui tiro finisce fuori. Gasperini conclude le sue sostituzioni facendo uscire Kolasinac per il giovane Palestra mentre anche Zanetti completa i cambi fuori Livramento per Alidou.  A cinque dal termine, un gran tiro di Belahyane è respinto da  Carnesecchi. Poco dopo s’infortuna Saar, ma i cambi sono esauriti, quindi è costretto ad uscire, ultimi minuti con l’Hellas in dieci, l’arbitro, visto il risultato, non concede recupero e al 90° fischia tre volte. Brutta sconfitta con la fortissima Atalanta ma, il gioco di Gasperini ha, come si dice, dato una lezione al gioco di Zanetti. Adesso l’impegno è per martedì quando ci sarà un’altra trasferta, questa volta, molto importante, in Salento contro il Lecce.

 

 

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