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Genoa / Hellas Verona 3-1

Ennesima battuta d’arresto dell’Hellas Verona che esce sconfitto, a Marassi, dal Genoa. Pecchia che recupera dalla squalifica Caracciolo ma perde Ferrari, decide di riproporre, sulla fascia destra, Bearzotti e, a sinistra, Souprayen. A centrocampo confermati il giovane Danzi, in regia, con Romulo e Valoti sui lati mentre il trio d’attacco è formato da Matos, Cerci e Fares. Parte forte il Genoa ma l’occasione più clamorosa capita all’Hellas con Matos che, a porta completamente sguarnita, spedisce a lato, qualcuno dice nemmeno Raducioiu sbagliava un’occasione del genere, e, per la ferrea legge del calcio, a goal sbagliato corrisponde goal subito, infatti, il Genoa, alla prima opportunità, è il sesto, passa con una grande conclusione dai venti metri di Medeiros che fulmina Nicolas. I grifoni giocano in tranquillità mentre i gialloblù faticano a ritrovare varchi. Prima del riposo una punizione di Romulo è deviata da un difensore quindi sempre il capitano lancia Matos che dopo aver costretto alla respinta, il portiere, effettua un cross che lo stesso Romulo di testa mette alto. La ripresa vede un Hellas più determinato e, con Fares, sfiora l’incrocio. Cerci mette in grosse difficoltà i difensori rossoblù, prima costringe all’errore Perin ma Valoti non ne approfitta poi, con un’ubriacante azione personale, si beve mezza difesa serve ancora Valoti che è contrato da un difensore. Dopo le ammonizioni di Danzi e Valoti, nel primo tempo, anche Cerci finisce sul taccuino dell’arbitro per un intervento scorretto a centrocampo. Al quarto d’ora esce Souprayen per Verde e, subito dopo, un nuovo clamoroso errore di Matos, su invito di Cerci, costringe Pecchia a richiamarlo per Petkovic. Il cambio porta bene al Verona che conquista un rigore per fallo di mano di un genoano su violenta punizione di Cerci. Romulo, con freddezza, spiazza Perin. Ballardini richiama l’ex Chievo Cofie per l’ex Bessa che, dopo dieci minuti, va in rete. Azione iniziata da Lapadula e conclusa dell’incazzatissimo Bessa, che può festeggiare la sua vendetta nei confronti della società e del mister. Pecchia, gioca il tutto per tutto fuori anche Bearzotti per Lee ma i gialloblù non ne hanno più e, in pieno recupero, mentre Danzi è a bordo campo per una scarpata in faccia, Pandev con un pallonetto fissa il risultato finale. Sconfitta pesantissima che porta la squadra scaligera con un piede abbondante nella serie cadetta. Come più volte detto Pecchia avrà le sue colpe ma se i giocatori che gli sono stati messi a disposizione sbagliano i goal come ha fatto Matos, non ci sono santi, la squadra merita la retrocessione.

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