Sorrentino 5- L’eroe di tante partite esce con le ossa rotte da S. Siro. Più sfortunato che colpevole sul primo goal, non brillante sul secondo e terzo, incolpevole sugli ultimi due. Cacciatore 5- Soffre terribilmente Perisic ma, il croato diventa devastante quando si accentra dove altri avrebbero dovuto intervenire. Nel primo tempo l’unico che riesce a mettere palloni nell’area avversaria. Dainelli 5- La sua esperienza non basta a fermare gli scatenati avversari. Evita di metterla sulla velocità, con Icardi, ma l’argentino lo beffa allargandosi per battere senza pressione il portiere. Si fa beffare da Perisic sull’ultimo goal. Gamberini 5,5- Anche lui utilizza l’esperienza e riesce spesso a fermare gli uomini di Spalletti. Buone alcune chiusure. Gobbi 5,5- Soffre Candreva, cerca di tenerlo molto largo, purtroppo per lui, l’azzurro riesce spesso a mettere invitanti palle in mezzo, come nell’occasione della quarta rete. (Jaroszynski s.v. – Debutta nel campionato italiano negli ultimi cinque minuti). Bastien 6- E’ giovane ma cerca di dare ordine in un centrocampo privo di guida. Supplisce con il gran correre alle scarse doti di regia. Rigoni 5,5- Dovrebbe fare diga davanti alla difesa ma la velocità avversaria, e il poco aiuto dei compagni, lo fanno naufragare. (Tomovic 5,5- Gioca una ventina di minuti quando Maran decide di modificare l’assetto tattico ma, nonostante l’impegno, anche lui affonda con la squadra.) Depaoli 5- Nel primo tempo Santon, che lui non vede mai, avanza indisturbato sulla fascia e crea l’opportunità del vantaggio. Nella ripresa, un po’ meglio ma forse sono i nerazzurri che hanno calato l’intensità. Birsa 5,5- Anche il professore è travolto dal vortice interista. Sbaglia l’uscita e nasce il terzo goal, quello che chiude la gara. Meggiorini 5,5- Meriterebbe la sufficienza per l’impegno, perfetto, forse troppo, il colpo di testa che permette a Handanovic di fare l’unica super parata. (Garritano 5- Venti minuti ma senza lasciare traccia). Inglese 5- Come il Meggio meriterebbe di più per l’impegno e i corpo a corpo con i due colossi avversari. Purtroppo serve, involontariamente, Brozovic che avvia il contropiede per il raddoppio. Nel secondo tempo cerca la porta ma con scarsa fortuna.