Radio RCS

Giovani e donazione di sangue un binomio ancora da consolidare.

Obiettivo giovani. È la strada intrapresa da Avis provinciale Verona che anche quest’anno si appresta a entrare nelle scuole con i suoi volontari, ma anche con educatori formati, per proporre attività che facciano comprendere il valore della donazione di sangue e possano “arruolare” in futuro nuove leve. E ancora Avis provinciale mira a essere, con il suo messaggio di donazione, sempre più capillare attraverso i canali social e le strade digitali che portano ai giovani.

Quest’anno è una missione ancora più determinata alla luce dei dati: da gennaio a settembre, 880 donazioni in meno rispetto allo stesso periodo del 2023. Lo scorso anno erano state 34.376 le donazioni di sangue, plasma e piastrine dei circa 20mila donatori veronesi. Ora si è sotto quella cifra e soprattutto lontani dall’obiettivo delle 35mila sacche che si è posto Avis provinciale a inizio anno.

E arriva allora un appello ai giovani: “Contribuite a garantire le terapie salvavita agli oltre 1.800 pazienti che ogni giorno necessitano di trasfusioni di sangue. Mettetevi in gioco e date il vostro prezioso e insostituibile contributo”. È il richiamo ai ragazzi che arriva dal presidente e dal segretario di Avis provinciale Verona, Fiorenzo Zambelli e Alessandro Viali.

“Il calo delle donazioni non va attribuito alla mancanza di volontà dei cittadini, ma alle difficoltà organizzative dei centri trasfusionali alle prese con una carenza di personale sanitario – spiega il presidente Zambelli -. L’importanza di donare in modo periodico e regolare è un tema di stretta attualità anche per la nostra provincia dove l’indice di donazione è fermo all’1,4%. Significa che ogni donatore compie questo gesto di generosità in media meno di due volte all’anno. Fondamentale risulta, quindi, stimolare un incremento delle donazioni e soprattutto sensibilizzare i giovani, affinché possano superare timori, ritrosie e falsi miti che troppe volte li allontanano dalla donazione”.

In questo momento c’è carenza di plasma, la domanda di farmaci plamsmaderivati in Italia è cresciuta più della raccolta del plasma, e quindi l’autosufficienza nazionale raggiunta per la raccolta di globuli rossi è più lontana. A questa disomogeneità territoriale si aggiunge il parallelo legato alle diverse fasce d’età della popolazione.

“La mancata autosufficienza di medicinali plasma-derivati resta un problema strategico per il sistema sanitario nazionale. I dati, quanto ancora preliminari, confermano la necessità di aumentare la raccolta di plasma attraverso azioni di sensibilizzazione rivolta ai possibili nuovi donatori – aggiunge Viali -. La raccolta di sangue e plasma sta tornando ai livelli pre-covid ma il mancato ricambio generazionale della popolazione dei donatori è un fattore che desta sempre più preoccupazione”.

“Il picco dei donatori di sangue e plasma – continua Zambelli – si registra tra i 45 e i 65 anni. Superati i 65 anni, i donatori sono esclusi dal sistema; tuttavia, il numero di giovani donatori attuali non è sufficiente a compensare il numero di chi esce. La vera sfida consiste nel coinvolgere le nuove generazioni in questo gesto di autentica partecipazione alle attività del sistema sanitario sfruttando tutti i canali offerti dalla tecnologia e dai social media. È fondamentale non trascurare il nuovo pubblico, che riveste un ruolo cruciale per la sostenibilità a lungo termine del sistema, impegnandosi in una comunicazione innovativa e digitale per parlare la lingua dei giovani”.

Nel 2023 l’attività nelle scuole è proseguita grazie al progetto regionale di sensibilizzazione al dono coinvolgendo con 215 interventi migliaia di alunni, dalle elementari alle superiori, sia con attività legate al progetto regionale sia con iniziative delle singole Avis comunali, tra cui sei progetti di Cittadinanza attiva e 139 interventi solo nelle scuole elementari. Sono stati anche proposti corsi di formazione degli insegnanti e progetti artistici. I giovani avisini, inoltre, erano presenti in fiera al Job Orienta sempre per rivolgersi ai ragazzi.

Nella foto il presidente Zambelli a destra e il segretario Viali a sinistra

Aggiungi un commento:

Questo sito web utilizza i cookie. 🍪
I cookie sono piccoli file di testo utilizzati dai siti web per rendere più efficiente l’esperienza per l’utente. Chiudendo questo messaggio o continuando la navigazione ne accetti l’utilizzo (descritto nella nostra Cookie Policy).