Siamo solo all’inizio, ma purtroppo come succede spesso, arrivano anche le spiacevoli sorprese. Alcune dimenticanze possono portare pesanti conseguenze e il più delle volte, è penalizzata la squadra vincente sul campo.
Due gare erano state ribaltate a tavolino dal giudice sportivo già in Coppa: a pagare “dazio” erano state Albaronco e Casaleone, che si erano viste cancellare le vittorie ottenute contro Aurora Cavalponica e Atletico Città di Cerea, colpevoli di aver impiegato giocatori che non erano in posizione regolare. Chissà come sarà stato il morale delle formazioni guidate, rispettivamente da Emanuele Pennacchioni e Filippo Crivellente, dopo aver gioito per la vittoria ottenuta sul campo.
Il copione si è purtroppo ripetuto in campionato con giocatori impiegati in campo e che avevano una squalifica pendente dell’anno precedente e l’infrazione è avvenuta lo scorso 09 Settembre, la prima giornata.
In Promozione, il Sitland Rivereel perde a tavolino contro la Polisportiva Virtus, sul campo la gara era terminata in parità: il giocatore squalificato era Anthony Gambin. In Prima Categoria, sia a Sanguinetto Venera che a Bovolone 1918 è inflitta la punizione della perdita a tavolino (sul campo avevano pareggiato) ed è la prima volta che viene emanata una sentenza che vada a penalizzare tutte e due le squadre. Mattia Cacciatori nel Sanguinetto Venera e Simone Gasparini del Bovolone 1918 erano i giocatori squalificati. In Seconda Categoria, anche per la Scaligera arriva la sconfitta a tavolino contro il Sustinenza (sul campo aveva vinto 4-3) e un punto di penalizzazione: il giocatore squalificato era Alessandro Pasotto.
Le domande ora sorgono spontanee: colpa dei segretari, che non guardano i comunicati dell’anno precedente? Colpa dei giocatori, che dimenticano di essere in posizione regolare? In ogni caso, urge davvero un’attenzione maggiore da parte di tutti.