Nel ricordo di Paolo Rossi, il ChievoVerona, al termine di un’ottima prestazione, annienta la Reggina. Aglietti, pur vedendo lentamente svuotarsi l’infermeria, recupera, rispetto all’ultima gara, il solo Semper. Difesa e centrocampo sono confermati con l’unica eccezione di Rigione (foto) per Leverbe mentre, in attacco, giocano Margiotta e De Luca. Dopo il commovente minuto, per ricordare, il Pablito nazionale, partenza a razzo dei clivensi che, già al primo minuto, sfiorano il vantaggio con De Luca. L’ex Torino, da due passi, non riesce a spingere in pallone in porta. Al quinto un’iniziativa di Garritano è salvata in angolo dalla difesa calabrese. Poco dopo il decimo azione impostata da Mogos per Garritano sul cui traversone nessun compagno è sul secondo palo è l’opportunità sfuma. Al ventesimo un indiavolato Garritano serve De Luca che vede il suo tiro ribattuto. É però l’avvisaglia del vantaggio. L’azione inizia sulla fascia sinistra da un ispirato Garritano che raggiunge, con un lunghissimo traversone, Canotto, dalla parte opposta, l’esterno arriva sul fondo poi appoggia a centro area dove Margiotta impatta alla perfezione e batte Plizzari. Passano due minuti e, su traversone di Cotali, il colpo di testa di De Luca è salvato dal portiere. Dopo un’ammonizione per Palmiero, al quarantesimo, ci sono due altre belle azioni impostate da Canotto. Sulla prima, la conclusione dallo stesso giocatore è ribattuta da un difensore, sulla seconda, il cross trova la girata di Margiotta che, pur da ottima posizione, non centra la porta. Si va al riposo con il minimo vantaggio ma con negli occhi le numerose occasioni sciupate, anche banalmente, dai giocatori di casa. La ripresa vede sempre i clivensi in avanti e, al quarto, su centro di Canotto è De Luca, dal limite dell’area piccola, a girare di testa a lato. Occasione clamorosa. Passa un minuto e De Luca compie un bel gesto atletico. Sul lungo lancio di Mogos cerca in acrobazia di scavalcare, con un pallonetto, il portiere ma Plizzari, con un gran colpo di reni, si supera e mette in angolo. Poco prima del decimo, brivido gelato. La Reggina, al primo tiro verso la porta di Semper, colpisce il palo. La gran conclusione di Crisetic, deviata da Lafferty, finisce sulla base del palo e, sulla ribattuta, Rivas, a porta vuota, mette alto. Lo spavento rivitalizza i ragazzi di Aglietti che, due minuti dopo, raddoppiano. L’azione è molto simile a quella del primo vantaggio. Canotto apre a Mogos che vola sulla fascia e, arrivato quasi sul fondo, appoggia a centro area dove si è smarcato Margiotta che non perdona. Al ventesimo, assalto dell’indemoniato Mogos che, arrivato in area, calcia forte, il pallone colpisce il braccio, piuttosto largo, di un difensore ma l’arbitro fa cenno di continuare. Poco dopo Aglietti provvede ai primi due cambi, escono De Luca e Viviani per Djordjevic e Zuelli. Alla prima palla che tocca Filip lancia Garritano il cui tiro cross scavalca tutti i difensori ma, sul secondo palo, non c’è nessun clivense. Nell’azione successiva intervento rude, e abbastanza inutile, a centrocampo di Cotali e giallo per il terzino. Alla mezzora il tris è servito. Calcio d’angolo battuto lungo da Garritano e, questa volta, sul secondo palo, dimenticato dai difensori, c’è Rigione che, senza neppur saltare, colpisce di testa e insacca la sua prima rete stagionale
. A dieci minuti dal termine esce un ottimo Palmiero per il debutto stagionale del lungo degente Di Noia. Il Chievo rallenta molto il ritmo e i calabresi si affacciano in avanti e, a cinque minuti dal novantesimo, ci vuole una super parata di Semper per negare il goal a Vasic. Al novantesimo, poco prima dei tre minuti di recupero, escono i due match winners della gara Margiotta, autore di una doppietta e Rigione per Ciciretti e Leverbe. Due emozioni nel recupero prima uno straordinario Semper respinge il colpo di testa di Crisetic, da due metri poi, all’ultimo minuto, secondo giallo per Cotali che esce imprecando dal campo. Subito dopo il triplice fischio manda tutti sotto la doccia. Bella e convincente vittoria dei clivensi che riscattano le due inopinate e immeritate sconfitte con Lecce e Frosinone. Nelle due gare tante occasioni sciupate e, alla prima distrazione, ecco la punizione. Oggi tante occasioni ma, fortunatamente, tre palloni sono finiti alle spalle del portiere ospite mentre in difesa l’attenzione è stata maggiore oltre alla solidità e alla bravura di Semper. Intanto martedì si torna in campo nella difficile e insidiosa trasferta di Ferrara contro la Spal del ritrovato Paloschi che, ricordiamo, nei cinque anni in maglia clivense, ha messo a segno 42 reti in 144 partite.