Ha avuto uno straordinario successo il 1° Bentegodi Day, organizzato dalla Fondazione Bentegodi, a Corte Molon. Alla festa hanno partecipato quasi un migliaio di persone fra atleti, ex atleti, familiari e simpatizzanti. Dopo i tradizionali saluti delle autorità presenti, Giorgio Pasetto, Presidente della Fondazione, dopo aver ringraziato la folta presenza di atleti che vestono la maglia bentegodina si è detto contento perché vede molto entusiasmo che crede sia di buon auspicio per il futuro ma anche per il presente dello sport, soprattutto giovanile, a Verona. Poi ha ricordato come la festa, che sarà ripetuta il primo sabato di ottobre di ogni anno, ricada proprio nell’anniversario dei 150 anni della scomparsa di Marcantonio Bentegodi, il suo lungimirante e benevolo fondatore. Venendo poi alla trasformazione da Istituzione Comunale a Fondazione ha ricordato, prima di tutto, come i rapporti con il Comune siano molto buoni, quindi ha precisato che, forse, molti non hanno capito come il ruolo di una fondazione non sia solo rivolto alla promozione sportiva ma anche al sociale, ai disabili, all’abbattimento delle barriere architettoniche, alle inclusioni e al superamento di ogni forma di razzismo, quindi la Fondazione ha aperto nuovi rapporti anche con i privati perché si possono trovare risorse non solo con l’Ente Comunale ma anche con l’imprenditoria privata. Nel suo intervento, prima delle premiazioni, Stefano Stanzial, Direttore della Fondazione, ha dato un po’ di numeri sia sulla Festa sia sui tesserati che, lo scorso anno, risultavano 2422 ma, dal ritmo delle iscrizioni c’è la possibilità che, quest’anno, il record sia battuto. Venendo poi alle varie discipline che ci sono, bisogna distinguere prima il numero delle Federazioni alle quali la Bentegodi è affiliata e poi il numero delle discipline nelle quali ogni Federazioni ha suddiviso le proprie attività. Prendendo ad esempio la ginnastica, lo sport che con la scherma fu il primo della società fondata dallo stesso Bentegodi, è suddivisa in 5 discipline quindi gli sport praticati sono molti di più ma le Federazioni sono attualmente 9. Venendo poi ai risultati tecnici parlando di atletica, il suo sport, ha avuto parole di elogio per le ragazze, definendo i loro risultati straordinari mentre, per i ragazzi, si può senz’altro migliorare, soprattutto perché c’è un ottimo vivaio. Parlando poi del nuoto ha ricordato come Alberto “Bertino” Castagnetti, bandiera della Bentegodi, abbia fondato una scuola che non ha uguali e i cui benefici si vedranno per anni. Ha avuto quindi parole di elogio per lo staff tecnico ricordando come Emiliano Brembilla abbia indossato con umiltà il vestito di allenatore pur avendo un palmares mondiale che pochi possono vantare ed è quotidianamente a disposizione dei ragazzi e dei collaboratori creando un gruppo eccezionale che in futuro potrà dare grandi soddisfazioni. Venendo poi alle discipline acquatiche ha recriminato sulla mancanza di strutture che penalizzano molto, soprattutto il settore tuffi che, pur avendo un tecnico come Riccardo Giacometti, uno dei migliori e più qualificati in campo nazionale e, degno erede sia del padre sia del “mitico” Sergio Scevaliè, non vi sia la possibilità di allenare al meglio gli allievi. Dopo le premiazioni di tutte le sezioni, la festa si è conclusa con una stupenda e spettacolare esibizione delle ragazze della sezione ritmico sportiva guidate dall’istruttrice Marina Castellani.