Dolorosa débâcle dell’Hellas Verona, al Bentegodi, con l’Atalanta. Pecchia, che recupera dalla squalifica Romulo, schiera, per dieci undicesimi, la formazione che aveva vinto il derby con il capitano al posto di Felicioli. Pronti via e la Dea è già in vantaggio. Non sono passati novanta secondi che Matos, su azione d’angolo, svirgola il rinvio servendo Cristante che fulmina Nicolas. Per una ventina di minuti i gialloblù sono in completa balia degli orobici ma, poi hanno uno scatto d’orgoglio e sfiorano il pareggio. Funambolica azione sulla destra di Verde il cui traversone è colpito al volo da Matos ma il pallone, beffardamente, superato il portiere si stampa sul palo interno e torna in campo. Il gioco è sempre nerazzurro e, poco dopo il quarantesimo, un errato disimpegno di Calvano è finalizzato da Gomez per il raddoppio. L’arbitro richiede l’intervento del Var che evidenzia la posizione irregolare, seppur di poco, del Papu. In pieno recupero Nicolas si supera deviando, di piede, in angolo un’incursione di Ilicic. Mentre Gomez si appresta a battere il corner, il Var richiama l’arbitro che, accertata una plateale e inutile trattenuta di Fares su Petagna, a centro area, decreta il rigore che Ilicic trasforma. Nella ripresa entra Valoti per un inconsistente Buchel ma, dopo un paio di minuti, l’Atalanta triplica. Petagna si porta a spasso la difesa e appoggia a Ilicic che entra in area e incrocia imparabilmente sul secondo palo. Pecchia richiama Verde, che amareggiato va in panchina, per Aarons e, dopo un’ammonizione di Valoti che si aggiunge a quelle di Calvano e Ferrari, nel primo tempo, Ilicic segna la sua prima tripletta in Italia. Azione sulla destra di Petagna che appoggia a Gomez immediato passaggio allo sloveno che, pur in precario equilibrio, batte Nicolas per un gran goal applaudito dal pubblico. Alla mezzora, con gli scaligeri ormai sulle ginocchia, arriva la cinquina. Petagna si vede negare da Nicolas la soddisfazione della rete ma il pallone, respinto dal portiere, s’impenna e il Papu Gomez lo spinge in rete di testa. Dopo che Felicioli ha preso il posto di Petkovic, c’è il tempo di vedere una bell’azione di Ferrari vanificata dal tiro alto di Matos e un cucchiaio di Gomez, a scavalcare Nicolas,
fermato dal palo. Visto il punteggio, il signor Di Bello non concede recupero, consegna il pallone a Ilicic e manda tutti sotto la doccia. Pesantissima sconfitta dei gialloblù che, subito colpiti, non sono riusciti a risollevarsi, anche se la sfortuna, vedi il palo di Matos, ci ha messo del suo. La Dea, sicuramente una delle migliori e più spettacolari squadre della serie A, si è ampiamente meritata il successo dimostrandosi nettamente superiore ai gialloblù. La sosta arriva come un toccasana per Pecchia che avrà il tempo per cercare prima di riordinare le idee e poi per recuperare Cerci in vista dell’ultimo decisivo mese di campionato.