Ancora una sconfitta per l’Hellas Verona che esce battuto, al Bentegodi, in rimonta dal Bologna. Pecchia che recupera all’ultimo Pazzini, schiera un classico 4-4-2 con Caceres, e Fares, esterni bassi, e Romulo e Verde, alti. Mancando Bessa, Pecchia sceglie un centrocampo fisico con Zuculini e Buchel mentre in avanti ci sono Pazzini e Cerci. Parte bene l’Hellas che, già dopo cinque minuti, crea una buona opportunità. Sul traversone di Verde Caceres e Romulo si ostacolano e la difesa salva. Passano pochi minuti e, sempre sulla sinistra, s’invola Fares che effettua un gran traversone sul quale si catapulta Cerci che segna il suo primo goal gialloblù. Insiste il Verona ma il tiro di Caceres, su servizio di Romulo, finisce alto. Poco dopo il ventesimo pasticcio, in fase di disimpegno, e Destro è prontissimo a battere Nicolas. Attacca preferibilmente a sinistra l0’Hellas e, alla mezzora, una pennellata di Verde mette Caceres in condizione di segnare Mirante respinge come può, ma l’uruguagio è prontissimo nel tap-in vincente Il Bologna cerca il pareggio e gli scaligeri hanno ampie praterie per il contropiede ma, purtroppo, mancano sempre nell’ultimo passaggio. Prima Cerci preferisce il tiro pur avendo tre compagni liberi quindi Verde tira dal limite quando poteva tranquillamente entrare in area. Si va al riposo con il meritato, anche se troppo limitato, vantaggio gialloblù. I felsinei attaccano al piccolo troppo e le ripartenze veronesi creano problemi alla non inossidabile difesa avversaria. Dopo un traversone di Romulo deviato con il braccio, ma era attaccato al corpo, dall’ex Helander c’è una velenosa punizione di Cerci smanacciata in angolo dal portiere. Al ventesimo si accascia a terra Buchel ed è costretto a uscire per Fossati. Dopo cinque minuti, Pazzini ruba palla sulla trequarti scaligera e avvia il contropiede lanciando Romulo, solita cavalcata dell’italo brasiliano e traversone per Cerci che per pochi centimetri non devia in rete. Sulla ripartenza il Bologna pareggia. Verdi traversa da destra, i due centrali difensivi si marcano fra loro, Caceres che cerca di tenere Donsah si perde il neo entrato Okwonkwo che di testa batte Nicolas. Passa poco più di centoventi secondi che l’ex Donsah riceve palla, al limite dell’area, Fossati lo guarda e il nigeriano scarica un gran tiro che s’infila a fil di palo rendendo vano il tuffo di Nicolas. Entra Lee per Cerci ma il risultato non cambia più. Quinta amara sconfitta consecutiva che dimostra come questa squadra fatichi moltissimo a controllare il gioco. Attacca bene ma i tradizionali errori difensivi la penalizzano. L’uscita di Buchel, alla miglior gara in maglia scaligera, ha corrisposto la negativa prestazione di Fossati che è sembrato non entrare assolutamente in campo. I soliti fischi iniziali all’allenatore sono stati sostituiti con cori e slogan contro il Presidente il di DS. Sabato nuova prova del nove a Reggio contro il non trascendentale Sassuolo. Lo spirito messo in campo contro il Bologna dovrebbero trovare, una volta tanto, anche un filo di fortuna, la squadra se lo meriterebbe. Un’ultima considerazione si è giocato, al venti di Novembre, con circa 5 gradi le prossime gare, in pieno dicembre, sempre al lunedì sera. Questa società dimostra di non tenere in nessuna considerazione né gli spettatori paganti, che questa sera erano poco più di tremila, né i giocatori sempre a rischio con queste temperature. Evidentemente i quattro soldi della Tv, per i posticipi, fanno comodo alle casse eternamente piangenti.