Incredibile e, forse, irripetibile, pareggio dell’Hellas Verona, al Bentegodi, contro il Cesena. Mandorlini deve rinunciare a Tachtsidis, per i postumi dell’incidente automobilistico avvenuto a Budapest con la sua nazionale, e lo sostituisce con Greco con Sala e Hallfredsson, ai suoi lati, mentre, in difesa, riporta Pisano a destra e Brivio a sinistra. Il ritorno, dalla squalifica, di Gomez e, dall’influenza, di Jankovic gli permette di schierare il suo tridente di fiducia. Partenza veloce del Cesena che, dopo un minuto, grazie a un’incertezza di Benussi, colpisce la traversa con Deflel. Sulla ripartenza Sala mette in movimento Jankovic che, arriva sul fondo, quindi traversa per Toni che, con la sua nota rapacità, anticipa i difensori e insacca, sono passati tre minuti! Il vantaggio non spegne l’Hellas che continua ad attaccare con azioni spettacolari che mettono in grande pericolo la porta dei romagnoli che si salvano, due volte, prima del ventesimo quando un colpo di testa e una girata di Toni sfiorano i pali. Poco dopo Gomez s’invola sulla sinistra entra in area e appoggia, indietro, a Jankovic gran tiro e parata in due tempi di Leali. Alla mezzora Sala trova al limite dell’area Gomez che, stoppa, s’accentra e scaglia uno spettacolare destro a giro che toglie la ragnatela dell’incrocio lasciando di gesso il portiere. Grandissimo gol di Juanito. In pieno recupero a segno anche Jankovic ma, Orsato, annulla per un precedente fallo, visto solo da lui, di Toni su un difensore. La ripresa vede una sola squadra in campo quella gialloblù che gioca bene e diverte il pubblico mentre il Cesena non tira mai in porta. Poco prima del ventesimo Jankovic recupera palla a centrocampo, parte a velocità supersonica, sulla fascia destra, quindi traversa per Luca Toni che con una girata volante timbra la sua doppietta. Mandorlini richiama Hallfredsson per Obbadie e sposta Greco a sinistra. Improvvisamente, dopo settanta minuti, il Cesena, con il neo entrato Carbonero, scaglia un potente tiro, dal limite dell’area, che s’insacca all’incrocio. Il Verona risponde immediatamente ma il tiro di Toni, su servizio di Obbadi, sfiora la base del palo. Al trentaduesimo, per una leggerezza, Rodriguez, perde palla ed è costretto al fallo dai venti metri. Batte lo specialista Brienza che insacca sorprendendo Benussi. Mancano dieci dalla fine e si assiste ad un’altra partita. L’Hellas è completamente disorientato mentre il Cesena è euforico e, Succi, entrato da poco, servito da Brienza si libera dei Moras e batte un Benussi non apparso reattivo. Mandorlini corre ai ripari richiama Brivio e Gomez per Campanharo e Nico Lopez ma il risultato non cambia. L’Hellas, che visti anche gli altri risultati, poteva festeggiare una stupenda Pasqua, deve invece rimboccarsi le maniche per il match di sabato sera con l’Inter. Da segnalare ancora una volta la monumentale straordinaria prestazione dell’eterno Luca Toni, quindici reti in campionato, che raggiunge, a quota trentacinque, la bandiera Cicco Mascetti come miglior marcatore gialloblù all-time.