Dopo quasi due mesi, l’Hellas torna alla vittoria, al Bentegodi, battendo, nel derby, il Cittadella. Assenti, per infortunio, Pisano e Siligardi, Pecchia conferma Romulo e Souprayen esterni bassi con Caracciolo a fianco di Bianchetti, al centro, mentre, a centrocampo, operano Bessa, Zuculini e Fossati e Luppi e Fares completano, con Pazzini, il trio d’attacco. Il Verona dimostra subito di essere molto teso e, anche le giocate più semplici, sembrano difficili da eseguire. Dopo una parata di Alfonso, su colpo di testa di Caracciolo, il Cittadella si fa pericoloso, al termine di una serie di orrori dei difensori scaligeri, con Chiaretti che finisce a terra, tamponato da Bianchetti, ma, per l’arbitro, tutto è regolare. Al quarto d’ora Luppi serve, al limite dell’area, Bessa che, dopo aver stoppato il pallone, fa partire una rasoiata di destro contro la quale nulla può il portiere. Il vantaggio non tranquillizza i gialloblù che giocano con il braccino rinviando e ripartendo con eccessiva ansia tanto da permettere ai padovani di essere padroni della metà campo scaligera. Sul finire del tempo improvvisa fiammata di Fares che, dal limite, di destro, che non è il suo piede, impegna Alfonso di una bella deviazione. La ripresa vede i giocatori di casa operare con maggior tranquillità cercando di sfruttare le opportunità di contropiede. Al decimo Bessa, preferisce servire Zuculini, a sinistra, invece del libero Pazzini a destra, ma il tiro dell’argentino è respinto dal portiere. Pecchia, subito dopo, decide di modificare l’assetto della squadra facendo uscire un impalpabile Fares per Ferrari spostando, quindi, Romulo, in avanti a destra con Luppi a sinistra. Alla mezzora, senza particolari azioni da segnalare, dopo un’ammonizione di Bessa, esce Luppi per Troianiello che si posiziona a destra mentre Romulo emigra a sinistra. A una decina di minuti dal termine Romulo si esibisce in una serie di dribbling, lungo l’out sinistro, quindi, quando il pubblico comincia a rumoreggiare, appoggia a Fossati che, di prima intenzione, serve Bessa, due passi e grande tiro che Alfonso respinge a mani aperte, sul pallone, come un falco, piomba Pazzini, che di sinistro, mette in rete. Dopo un tiro dai trenta metri dell’ex Iunco che scheggia la traversa, esce, con una standing ovation,
Bessa per Valoti. Nonostante i sette minuti di recupero non succede più niente e l’Hellas torna, grazie anche alla sconfitta casalinga del Frosinone con il Novara, secondo in classifica. Ventiduesimo centro stagionale per Pazzini mentre Bessa, alla centesima partita in serie B, porta a sei il suo bottino personale. Prossima insidiosa trasferta al S. Nicola di Bari, degli ex Moras e Sogliano, contro una delle squadre più deluse del campionato.