Torna alla vittoria l’Hellas Verona battendo, al Bentegodi, l’Empoli, e festeggiando, nel migliore dei modi, il trentennale dello storico scudetto. Assenti per squalifica Tachtsidis e Jankovic, Mandorlini presenta Pisano e Agostini, esterni, e, il rientrante Rafa Marquez, al centro, con Moras. Sala, Obbadi e Hallfredsson, a centrocampo, mentre, un po’ a sorpresa, sceglie Greco per completare il tridente con Toni e Gomez. Dopo un paio d’iniziative scaligere, al sesto, l’Empoli passa in vantaggio. Moras scivola, anche perché ostacolato da Maccarone, e perde palla che arriva al solissimo Saponara che, dal disco del rigore, fulmina Rafael. I gialloblù non si scoraggiano e cominciano ad assediare l’area dei toscani. Poco prima del ventesimo, su angolo di Sala, Greco, al volo sfiora l’incrocio dei pali e, subito dopo, recupera palla in area servendo Toni che, si gira e, con un’autentica bordata, centra in pieno la traversa. La fortuna non aiuta Luca ma il pareggio è nell’aria. Al ventiquattresimo, punizione dalla tre quarti di Obbadi, su secondo palo si alza più in alto di tutti Moras che insacca sul palo opposto. Prima del quarantesimo Gomez è costretto ad uscire e, al suo posto, entra Fernandinho. Che non sia la giornata di Toni lo si capisce sul finire del tempo quando uno stupendo traversone di Hallfredson è arpionato da Toni che, anticipa il difensore ma, Bassi è straordinario nel deviarlo e Barba ad allontanarlo, proprio sulla linea. La ripresa vede un Verona desideroso di ottenere il successo che attacca prevalentemente sulla fascia sinistra dove Fernandinho, in grande spolvero, fa impazzire i difensori toscani. Al ventesimo il brasiliano è ammonito per simulazione ma, il tocco, seppur accentuato, c’era. Al ventiduesimo, ennesimo pericoloso traversone di Hallfredsson. La palla sembra diretta verso l’incrocio dei pali e il portiere, anche per anticipare Toni, smanaccia consegnando la sfera a Jacopo Sala che, al volo, insacca. L’Hellas insiste anche con pregevoli azioni che coinvolgono l’intero fronte offensivo. Per due volte, prima Rafa Marquez e poi Hallfredsson, serviti al limite dell’area, non inquadrano la porta. Mandorlini richiama prima Hallfredsson per Lazaros poi Sala per Marques. Non succede più nulla e l’Hellas può festeggiare i quarantaquattro punti. Buona la prestazione Hallfredsson che si dimostra pericolosissimo nei cross, mentre di grande quantità, ma anche di ottima qualità, la prova di Obbadi. Prima della partita il Presidente Setti, Mandorlini e Toni hanno consegnato a Osvaldo Bagnoli, Ciccio Mascetti, Roberto Tricella, Pierino Fanna, Mino Volpati e Silvano Fontolan un riconoscimento per i trent’anni dello scudetto. Nell’intervallo è consegnata, dal responsabile del settore femminile nazionale, Rossella Sensi, la coppa per la conquista dello scudetto 2015 alle ragazze dell’Agsm Verona che, pur festeggiando, rispondono, all’odiosa frase del presidente della Lega Dilettanti, esponendo uno striscione, applaudito da tutto lo stadio, con la scritta “ Noi donne indignate dall’ignoranza, rispettateci!”