Dolorosa e pesantissima “manita” inferta all’Hellas Verona, al Bentegodi, dalla Fiorentina. Pecchia decide di rilanciare dal primo minuto capitan Pazzini che, vista l’assenza di Cerci, avrà al suo fianco Verde e Fares mentre, alla confermata difesa delle prime giornate, Zuculini agirà a centrocampo con Buchel e Bessa. Pronti via e la viola è già in vantaggio. Benassi, si fa tranquillamente una trentina di metri da solo, senza trovare ostacoli, e, dal limite, fa partire un tiro forte ma centrale, sul quale va goffamente Nicolas che respinge di qualche metro permettendo a Simeone d’insaccare. Non c’è il tempo di riorganizzare le file che i goal diventano due. Benassi lancia Chiesa che elude i difensori e, mentre entra in area, è travolto da Nicolas che si disinteressa del pallone. Rigore senza proteste e trasformazione perfetta dell’ex Chievo Théréau. Gialloblù sotto shock e Fiorentina vicina più volte alla tripletta. Un paio d’iniziative di Fares, a sinistra, e del duo Verde Caceres, a destra, sembrano ridestare gli scaligeri che, con Pazzini e lo stesso Fares non inquadrano la porta. Poco dopo il ventesimo, da azione d’angolo, Benassi, sempre lui, serve a centro area, il solissimo Astori che non ha difficolta a gonfiare la rete. Nella ripresa non rientrano, in campo, l’acciaccato Ferrari e il frastornato Souprayen, al loro posto il giovane ex juventino Moise Kean e Romulo. Pecchia cambia la difesa portando Caceres centrale e posizionando Romulo e Fares sugli esterni, mentre Kean opera sulla fascia sinistra. L’Hellas sembra messa meglio e comincia ad attaccare, anche per la vivacità dei due neo entrati. Buchel e Bessa cercano il tiro dalla distanza ma Sportiello fa buona guardia. Poco dopo il sedicesimo, punizione dai venticinque metri per la viola, batte Veretout che, con una perfetta palombella, mette il pallone all’incrocio con Nicolas non molto reattivo. Fuori anche Bruno Zuculini per Valoti e, al trentesimo la grande opportunità della rete della bandiera. Insistita azione sulla destra di Bessa che appoggia a Romulo che, da pochi passi, batte a colpo sicuro ma, miracolosamente e incredibilmente, Sportiello riesce, con i piedi, a deviare. Si aspetta il fischio finale quando Dias, arriva sul fondo e, da distanza ravvicinata, batte Nicolas facendogli passare il pallone in mezzo alle gambe. La Fiorentina fortifica la tradizione favorevole al Bentegodi, dove ha trionfato nelle ultime cinque gare di serie A. Seconda sconfitta casalinga per l’Hellas che conferma l’atavica debolezza difensiva, otto reti subite in tre gare. Sabato, all’Olimpico, contro la Roma, l’attesa è per una prova d’orgoglio. Il pubblico, che nonostante tutto, ha sostenuto la squadra fino alla fine, comincia a rumoreggiare nei riguardi della direzione tecnica.