Confermando la tradizione favorevole, l’Inter sbanca il Bentegodi contro l’Hellas. Mandorlini presenta dopo, oltre due mesi, Rafael, a difesa della porta, ripropone Sala e Pisano sugli esterni, riconferma Rodríguez e Moras centrali, a centrocampo, Obbadie e Hallfredsson agiscono ai lati di Tachtsidis mentre, in avanti, sono confermatissimi Gomez, Toni e Jankovic. I gialloblù partono decisi ma, incredibilmente, al decimo, vanno sotto. Tachtsidis, rimane a terra, al limite dell’area, dopo un contrasto con D’Ambrosio che serve Palacio, gli scaligeri si fermano, pensando che gli avversari mettano fuori la palla, invece il traversone dell’argentino raggiunge Icardi che, grazie anche ad una deviazione, si trova completamente smarcato e insacca. Dopo un breve sbandamento, l’Hellas comincia ad attaccare ma, i ragazzi di Mancini, con molto mestiere, fanno un possesso prolungato facendo molto girare la palla. Ben tre interisti finiscono sul taccuino dell’arbitro per interventi pesanti ma, il tempo si chiude senza particolari emozioni. Inizia la ripresa e l’Inter raddoppia subito. Hernanez lancia Icardi sulla sinistra, Pisano non lo ferma, e sul traversone, questa volta è Palacio a battere Rafael. Due tiri due goal. A questo punto entra in scena Handanovic. Il portierone sloveno, infatti, si supera in successione, prima su Gomez, poi su Obbadi, da fuori area, e, sulla respinta, su girata di Moras. Poco prima della mezzora esce un acciaccato Hallfredsson per Greco che, prima pesca, con una precisa punizione la testa di Toni ma il pallone sfiora il palo quindi è messo giù da Vidic e conquista il rigore. Batte Toni e, come a S. Siro, anche se questa volta tira a destra del portiere, Handanovic gli devia il tiro. Mandorlini richiama Gomez e Obbadi per Saviola e Valoti. Il Verona si getta in avanti e, la difesa interista scricchiola ma Handanovic è sempre insuperabile. Una gara iniziata male finisce peggio. In pieno recupero, D’Ambrosio mette una palla a centro area e disgraziatamente Moras devia in fondo al sacco. Sfortunatissimo il ritorno di Rafael, acclamato dal pubblico veronese, che ha preso tre goal senza compiere nessuna parata. L’Inter si conferma la bestia nera sia dell’Hellas, quattordicesima sconfitta, su ventotto gare al Bentegodi, sia di Mandorlini, mai vincitore contro la sua ex squadra.