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Hellas Verona / Perugia 1-0

Torna alla vittoria l’Hellas Verona sconfiggendo, al Bentegodi, il Perugia nel quarto turno eliminatorio della Coppa Italia. Mandorlini schiare una formazione quasi interamente composta di giocatori poco o niente impegnati in campionato e con un nuovo 3-5-2. In porta debutta Benussi, la difesa è composta da Marques, Marquez e Rodriguez, a centrocampo sugli esterni Gomez e Brivio con Valoti, Campanharo e Hallfredsson mentre Saviola e Nenè sono di punta. Dopo un periodo di studio, con un Perugia molto vivace che impegna, con tiri da lontano il portiere scaligero, al settimo, primo squillo gialloblù. Un’intuizione di Saviola mette Brivio davanti al portiere ma l’ex atalantino spara addosso all’estremo umbro. Al quarto d’ora, Juanito verticalizza per Saviola che Rossi, un po’ ingenuamente, sgambetta costringendo l’arbitro a fischiare il rigore. L’argentino batte con grande calma spiazzando il portiere. Il pallino è in mano all’Hellas che sfiora ripetutamente il raddoppio prima con Gomez che, servito impeccabilmente da Rafa Marquez, su punizione, sfiora il palo, poi con Nenè, anticipato dal portiere, su lancio di Valoti e, per finire, sempre con il Gran Capitan, su punizione deviata in angolo.  La ripresa si apre con un clamoroso errore di Nenè che, grazie a un rimpallo, si trova solo in piena area, ma non inquadra lo specchio. Al settimo l’esperto Giacomazzi incappa nel secondo giallo che lo manda anzitempo sotto la doccia. Al sedicesimo, in uno scontro a centrocampo con Campanharo, Falcinelli si ferisce alla testa e, dopo diversi minuti, è costretto ad abbandonare il campo. L’Hellas nonostante il vantaggio numerico non impensierisce più la retroguardia umbra   nemmeno con l’entrata in campo, al trentesimo, di Lazaros e Nico Lopez per Valoti e Saviola. A un minuto dalla fine esce anche Nenè, deludente la sua prova, per il primavera Fares. La partita termina quindi con il minimo vantaggio che permette ai gialloblù d’incontrare, agli ottavi, la Juventus, allo Juventus Stadium, il 14 gennaio per tornarci, quattro giorni dopo, per l’ultima del girone d’andata del campionato. La prestazione non è stata delle migliori e, certamente, non ha esaltato i cinquemila spettatori, ma, la vittoria può essere una salutare medicina per una squadra abbastanza delusa e uscita con le ossa rotte dal match con il Sassuolo.

 Ottima e sicura la partita di Rodriguez mentre non raggiungono la sufficienza le prove di Brivio e Campanharo. Buona la prestazione di Saviola.

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