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Hellas Verona / Sampdoria 1-3

Ancora una brutta sconfitta per l’Hellas che, al Bentegodi, è battuta dalla Sampdoria. Mandorlini che, fra infortuni e squalifiche, manca di otto giocatori, sceglie un inedito, per il campionato, 3-5-2 con Rafa Marquez, Moras e Rodriguez, linea difensiva, Gonzalez e Agostini, esterni, Campanharo, Tachtsidis e Lazaros a centro campo, e Toni e Nico Lopez in avanti. Partono subito forte i gialloblù che vanno vicini al vantaggio prima con Tachtsidis, il cui colpo di testa è alto, sulla traversa, poi con una deviazione di Silvestre, su traversone di Agostini, che sfiora la clamorosa autorete. La Samp impegna, con Gabbiadini, Rafael. Al ventiseiesimo Tachtsidis perde palla e Gabbiadini serve Eder che è messo giù da Marquez. Per Tommasi nessuna indecisione nel mostrare il rosso al Gran Capitan e nell’assegnare il rigore  che lo stesso Eder trasforma. Mandorlini ridisegna la squadra tornado a quattro in difesa e a tre a centrocampo. L’Hellas non si scoraggia e va vicino al pareggio quando Toni ruba palla a Silvestre e serve Nico Lopez che, da ottima posizione, tira debolmente fra le braccia del portiere. Insiste il Verona e, al trentaseiesimo, pareggia. Nico Lopez, sulla sinistra punta un difensore poi appoggia a Tachtsidis che scaglia un violento piattone di sinistro che Romero respinge, sul pallone, arriva prima di tutti  Luca Toni che insacca. Il tempo si chiude con un buon Verona che, pur in inferiorità numerica, è padrone del campo. La ripresa vede una Samp molto più decisa che, poco dopo il decimo, passa in vantaggio. Un violento traversone di Gabbiadini trova, a centro area, Okaka libero di appoggiare di testa alle spalle di Rafael. Passano pochi minuti e un letale contropiede di Eder trova, sul secondo palo, Gabbiadini che triplica. La Samp potrebbe dilagare ma, fortunatamente, poco dopo il ventesimo, Okaka centra il palo. Alla mezzora Mandorlini richiama Nico Lopez per Nenè e, la sua scelta, è sonoramente fischiata dal pubblico.  Passano quattro minuti e, un commovente Toni, sfiora il goal girando, a fil di palo, un appoggio di Lazaros. Entrano anche Valoti, per Campanharo, e Juanito Gomez, per Agostini, ma il risultato non cambia. Terza sconfitta consecutiva e, vittoria, che manca da ben otto giornate con soli tre punti conquistati e, zona rossa, che si avvicina sempre più. Domenica trasferta pericolosa in Friuli contro la galvanizzata Udinese di Stramaccioni quindi, prima di Natale, il derby con il Chievo.

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