Con una nota ufficiale, l’Hellas Verona comunica la risoluzione consensuale del rapporto con l’allenatore Igor Tudor. Il mister croato, dopo aver ringraziato la Società, il Presidente, i giocatori, la città di Verona e i suoi meravigliosi tifosi ha precisato che, dopo essersi a lungo confrontato con il Presidente, alla luce dei programmi e delle prospettive future, è stato deciso, di comune accordo, di intraprendere strade diverse. Una considerazione, alla luce di questa scelta, dopo l’addio di Juric, il fatto si ripete, ma, nel mondo del calcio, come mai i contratti non hanno valore? Eppure giocatori, dirigenti e tecnici nemmeno cominciano se non vengono firmati per poi, stracciarli alla prima occasione. Un vecchio detto dice: << Morto un papa se ne fa un altro!>> però, spiace moltissimo che due tecnici, fino alla chiamata dell’Hellas, dimenticati da tutti, rivitalizzati in riva all’Adige, una volta saliti alla ribalta, sentano un’impellente necessità di cambiare aria. Il grande rammarico deriva dal fatto che gli stessi, anche grazie a un gruppo fantastico di giocatori, dopo aver impostato un sistema di gioco moderno, avvincente e spettacolare, abbandonino sul più bello il palcoscenico. La speranza che il Presidente Setti che, in dieci anni di presidenza, ha quasi sempre fatto scelte giuste e oculate, anche in questo frangente, via il D.S. via il Mister, sappia pescare il meglio per le fortune di una squadra che rappresenta con orgoglio non solo la città di Verona ma anche il Veneto.