Si è tenuto presso l’Accademia di Agricoltura, Scienze e Lettere di Verona il convegno dall’accattivante titolo “Il Cuore tra arte, simbolismo e scienza” con il patrocinio dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona e dell’Università di Verona, a trentenni dal primo trapianto di cuore ( 10/05/1994). Dopo il saluto di benvenuto dei Prof.ri Giovan Battista Luciani, Direttore dell’ UOV Cardiochirurgia dell’AOUI di Verona, del Prof. Pier Francesco Nocini, Magnifico Rettore dell’Università Scaligera, e del Dott. Callisto Marco Bravi, Direttore Generale AUOI Verona, ha preso la parola la Dott.ssa Maria Fiorenza Coppari, Presidente Consiglio di Disciplina dell’Ordine Giornalisti del Veneto, e già capo ufficio stampa dell’AOUIV, presentata dalla Dott.ssa Mimma Perbellini, responasabile culturale della giornata, che ha parlato di come il cuore sia sempre entrato, e nell’arte e nei simboli, dall’Antico Egitto ai giorni nostri. Sono quindi intervenuti il Prof. Alessandro Mazzucco, Direttore Scientifico AUOI Verona, e l’On. Maria Pia Garavaglia, già Ministro della Sanità nel Governo Ciampi.
Che hanno illustrato come i trapianti, dopo essere partiti dall’Università di Padova siano diventati un’eccellenza di Verona. Infatti, in oltre trent’anni, ben 500 sono stati i trapianti fatti nella città di Can Grande. Il Prof. Giuseppe Faggian, già Direttore UOC Cardiochirurgia AOUI Verona, dopo aver illustrato gli aspetti tecnici e le strategie non solo dei trapianti di cuore ma anche di fegato e polmoni,
ha voluto ringraziare tutto il personale che con grande dedizione aiuta i cardiochirurghi. Accolti da calorosi applausi hanno preso la parola quindi due trapiantati, da una trentina d’anni, Valeria Mariano che ha avuto un cuore nuovo il 30/07/1990 quando aveva solo 13 anni e Gaetano Gaspari, di Caprino Veronese, a cui è stato impiantato un nuovo cuore il 27/04/1995. La Sig.ra Mariano ha ricordato come lei, nei primi tredici anni di vita, fosse sempre con una salute cagionevole ma, dopo il trapianto, la sua vita sia cambiata totalmente. Il Sig. Gaspari ha ricordato come lui fosse uno sportivo e, ad un certo momento, si è trovato, a 31 anni, ad avere problemi prima di nausea poi di tosse continua, fortunatamente avendo una moglie infermiera si è recato all’ospedale di Caprino per farsi un elettrocardiogramma che ha evidenziato come il suo cuore non funzionasse più bene. È stato messo in lista di attesa per il trapianto poi, un giorno, tornando a casa ha visto, davanti alla sua abitazione, i carabinieri che lo invitavano a presentarsi, con urgenza, in Borgo Trento, e li la sua vita è rifiorita. Hanno concluso i lavori prima il Prof. Bruno Reichart, Professore Emerito di cardiochirurgia della Ludwig-Maximilians-Universitaet di Monaco di Baviera, che ha illustrato la prossima frontiera del trapianto cardiaco lo xenotrapianto, con le tecniche più avanzate, quindi il Prof. Giovanni Battista Luciani, che ha voluto ringraziare tutti, sia gli oratori sia i presenti, che numerosissimi, hanno riempito per intero la sala.