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Il Milan passa col minimo scarto al Bentegodi

L’Hellas si dimostra allergico al pareggio e, dopo la vittoriosa prova di Parma, incappa in una immeritata sconfitta, al Bentegodi, contro il Milan. Zanetti che, dopo Parma si trova senza Harroui fermato dalla rottura del crociato e con Serdar reduce da una polmonite schiera, davanti a Montipò, Dawidowicz, Coppola e Gherardi, quindi Thcatchoua, Kastanos, Suslov, Duda(foto)e Lazovic, alle spalle dell’unica punta Sarr, visto che anche Tengegstend ha dei problemi fisici. Nel primo quarto d’ora, sono i gialloblù che stazionano prevalentemente nella metà campo del Milan e prima Suslov quindi Kastanos cercano la conclusione non inquadrando la porta. Al venticinquesimo c’è la prima ammonizione e Emerson Royal si vede sventolare il cartellino giallo. Poco dopo, Suslov conclude una sua bell’iniziativa con un tiro forte ma centrale, Magnan respinge ma, nessuno degli scaligeri ha seguito l’azione e il Milan si salva. Alla mezzora, Leao, alza bandiera bianca e, al suo posto entra Theo Hernandez. Subito dopo anche Dawidowicz si becca il giallo. L’arbitro Martinelli, molto criticato il suo operato, accorda 4 minuti di recupero, nei quali non succede nulla. Squadre al riposo sullo zero a zero. Al ritorno in campo, Zanetti lascia negli spogliatoi Dawidowicz e Sarr per Daniliuc e Livrameento. Passano dieci minuti e il Milan, nell’unico errore della difesa scaligera, va in vantaggio. Tofana mette in profondità, al centro, per Reijnders che entra in area e batte imparabilmente Montipò. L’Hellas reagisce subito e due minuti dopo con una bell’azione sulla sinistra Suslov conclude, piuttosto fiaccamente, e Magnan para. Un po’ prima dell’ora di gioco, Zanetti richiama Kastanos per Serdar. Passano due minuti e, c’è un bel tiro dai venti metri di Duda che Magnan devia in angolo. Dieci minuti dopo Fonseca richiama Chukwuezwe e Emerson Royal per Gabbia e Tomori. Zanetti tenta il tutto per tutto fuori Lazovic e Belayane per Mosquera e Tengestedt. Ci saranno cinque minuti di recupero nei quali l’arbitro espelle Sogliano, dalla panchina, che aveva protestato vivacemente per le continue perdite di tempo dei milanisti. I progressi visti a Parma si sono confermati anche con il Milan, peccato l’unico errore della difesa è stato pagato a caro prezzo. Lunedì trenta insidiosa trasferta a Bologna contro la formazione di Vincenzo Italiano che naviga nei piani alti della classifica.

 

 

 

 

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