Un Hellas , pur con i cerotti, strappa con i denti, un buon pareggio al Picco di La Spezia. Il duo Zaffaroni/Bocchetti si trova a fare i conti con l’influenza e, all’ultimo momento, vengono a mancare Montipò e Doig, quindi in porta debutta, nell’Hellas ma anche in serie A, il ventottenne Simone Perilli, arrivato in questo campionato dal Brescia, in difesa Magnani, Hien(foto) e Coppola, a centrocampo, Faraoni e Depaoli, sulle fasce, con Duda e Taméze, centrali, poi, alle spalle di Gaich operano Ngonge e Lazovic. Nemmeno il tempo di studiarsi che Ngonge è vittima di un brutto infortunio ed è costretto, poco prima del decimo, a lasciare il campo al suo posto entra Kallon. Appena entrato, l’ex Genoa, tira dal limite, ma la palla esce a lato. Insistono gli scaligeri e Lazovic, imbeccato da Depaoli, colpisce l’esterno della rete. Poco prima del quarto d’ora, Gaich recupera palla e si gira ma il tiro, ancora una volta, è fuori misura, subito dopo risponde l’ex Verde ma anche lui non trova la porta. Al ventesimo, ancora Lazovic in evidenza ma, ancora una volta, il tiro finisce sull’esterno della rete. Poco dopo su angolo il colpo di testa di capitan Faraoni sorvola la traversa. Poco dopo la mezzora, sul quarto angolo per i gialloblù battuto da Lazovic, c’è l’uscita vuoto del portiere e Gaich, a porta vuota, mette a lato. Poco prima della fine del tempo, un gran tiro di Reca è toccato in angolo da Perilli. Si va al riposo a reti inviolate anche se l’Hellas ha mantenuto più il dominio del gioco ma, pur tirando ripetutamente, mai è stata inquadrata la porta. Stesse formazioni al rientro in campo ma i padroni di casa sembrano più grintosi e, al quinto, un tiro centrale di Reca è parato, senza difficoltà, da Perilli. Poco prima del decimo, anche Duda accusa un problema muscolare ed è costretto a lasciare il campo, al suo posto, entra Abildgaard. Al ventesimo Kallon, dal limite, trova, finalmente, lo specchio della porta ed è il primo tiro indirizzato verso la porta. Pochi minuti dopo, la più clamorosa occasione per gli scaligeri di passare in vantaggio. Un lancio della difesa, trova i difensori di Semplici un po’ sbilanciati e Kallon, che parte dalla propria metà campo, s’invola solitario verso il portiere ma, una volta entrato in area, invece di tentare di scartarlo cerca di batterlo con un tiro che Dracowski salva con il piede destro, stile portiere di hockey. Sull’azione susseguente ancora Kallon si trova con una palla molto invitante ma tira in curva. Sospinti dal gran tifo, i liguri si ributtano in avanti e, alla mezzora, sfiorano il vantaggio con un gran colpo di testa di Nzola che colpisce in pieno il palo, alla destra di Perilli, poi Hien allontana la minaccia. Poco dopo Semplici completa le sue sostituzioni mettendo forze fresche e più offensive. Poco dopo anche l’Hellas completa i cambi con Lasagna, Verdi e Terracciano che prendono il posto di Gaich, Lazovic e Faraoni. Dopo una mischia in area, le veementi proteste della panchina di casa portano al rosso per Marchetti, il secondo portiere. A due minuti dal novantesimo, con un miracoloso colpo di reni, Perilli devia in angolo la botta a giro di Amian e salva l’inviolabilità della sua porta. Negli ultimi minuti sono ammoniti prima Reca, che diffidato salterà l’Inter, e Terracciano. Nei quattro minuti di recupero non succede più nulla e gli scaligeri portano a casa un buon punto che mantiene inalterate la distanza dai liguri che, venerdì, ospiteranno l’Inter mentre i gialloblù torneranno, dopo un secolo, a giocare di domenica alle 15 al Bentegodi, contro la super matricola Monza di Caprari e Pessina.