Lunedì 27 gennaio “Giorno della Memoria”, è la ricorrenza internazionale, istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 1° novembre 2005 con risoluzione 60/7, che vuole commemorare le vittime dell’Olocausto, nell’occasione la Fondazione Arena ha programmato in Sala Filarmonica(Via Roma 1), alle ore 15,30, un concerto da camera Quatuor pour la fin du temps di Olivier Messiaen, eseguito dall’Orchestra Areniana con il Maestro Andrea Dindo, al pianoforte, e preceduto dalla proiezione di un estratto del documentario “The Lady in number 6” (2013) in lingua inglese con sottotitoli in italiano. Il concerto sarà introdotto da Anna Maria Trenti Kaufman, Presidente della Comunità Ebraica di Verona. Ingresso libero fino ad esaurimento posti. Il Quartetto per la fine del tempo fu scritto dall’autore, nel campo di concentramento di Görlitz nell’inverno 1940-41, e lì lo eseguì con altri tre musicisti compagni di prigionia. Il concerto della durata complessiva di un’ora circa, sarà aperto dall’estratto di “The Lady in number 6: Music Saved My Lify” vincitore del Premio Oscar 2014 come miglior cortometraggio documentario sulla vera storia di Alice Herz-Sommer, pianista sopravvissuta all’Olocausto.
L’evento che rientra nel programma ufficiale delle celebrazioni per il Giorno della Memoria, è stato presentato in Sala Arazzi dal Maestro Francesco Ommassini il quale si è detto molto lieto e soddisfatto perché, per il secondo anno consecutivo, la Fondazione propone un evento speciale per il Giorno della Memoria, all’interno delle celebrazioni ufficiali della Città di Verona. Il Teatro Filarmonico è la casa dei veronesi e così i suoi spazi, quindi la scelta di mantenere l’ingresso gratuito. Il brano che verrà eseguito è il più importante composto in un campo di concentramento, una composizione intensa e commovente che abbinata alla proiezione del video è altrettanto significativa.