Non basta il grande cuore all’Hellas Verona per uscire imbattuta dall’Allianz Stadium con la Juve. Juric conferma la squadra che, pur sconfitta, aveva così bene impressionato contro il Milan con l’unica eccezione Di Carmine, al centro dell’attacco, per lo squalificato Stepinski. Partono bene i gialloblù che, con un pressing asfissiante e molto alto, mettono in difficoltà i Campioni d’Italia. e, poco prima del ventesimo, passano in vantaggio, dopo che al quarto d’ora c’era stata l’ammonizione di Kumbulla per fallo su Dybala. Di Carmine affronta Demiral che lo mette giù in area. Rigore indiscutibile assegnato da La Penna, poche le proteste bianconere. Va sul dischetto lo stesso Di Carmine che colpisce in pieno il palo alla destra di Buffon, che si era buttato dalla parte opposta, sulla ribattuta arriva Lazovic che centra in pieno la traversa, Demiral allontana di testa ma, da fuori area, Veloso con un sinistro stellare trova l’incrocio dei pali. Eurogol per il portoghese. La Juve cerca di riprendersi ma i ragazzi di Juric mordono le caviglie dei bianconeri impedendo di sviluppare un gioco fluido e ficcante. Dopo le ammonizioni Rrahamani e Faraoni, alla mezzora, arriva il pareggio. Cristiano Ronaldo serve, ai venti metri, Ramsey che calcia di prima intenzione il pallone colpisce in pieno la schiena di Gunter e beffa Silvestri. La ripresa vede gli stessi protagonisti del primo tempo ma, dopo pochi minuti, la Juve passa in vantaggio. Cuadrado punta Gunter che, ingenuamente, lo mette giù in area. Batte centralmente Cristiano Ronaldo con Silvestri che, forse troppo anticipatamente, si era buttato alla sua destra. La Juve continua ad attaccare ma gli scaligeri reagiscono e conquistano ripetuti calci d’angolo. Juric richiama Verre per Pessina e, al ventesimo, c’è una grande opportunità per Zaccagni ma è super Buffon a respingere, riprende ancora il romagnolo ma Demiral salva. Passano pochi minuti e Di Carmine, su perfetta punizione di Veloso, da due passi, calcia addosso a Bonucci. Poco dopo la mezzora un tiro cross di Veloso mette in difficoltà Buffon che si salva mentre, subito dopo, esce Zaccagni per Tutino. E’ un assalto quello dei gialloblù che mettono in campo anche Pazzini per Amrabat. All’ultimo minuto grande percussione di Faraoni, sulla fascia destra, perfetta apertura a sinistra per l’accorrente Lazovic che calcia fortissimo ma Buffon si supera nella respinta che è raccolta da Veloso il cui tiro scheggia la traversa. All’ultimo, dei cinque minuti di recupero, Kubulla allarga la gamba per fermare Matuidi e si becca il secondo giallo e il conseguente rosso. Finisce con una sconfitta estremamente onorevole per un Hellas Verona apparso molto aggressivo, determinato anche se non fortunato in fase conclusiva. Purtroppo la classifica rimane ferma, anche se il rammarico più grande è per il punto perso nella precedente gara interna con il Milan. Martedì si ritorna in campo, nel turno infrasettimanale, nel derby triveneto contro l’Udinese reduce dalla sconfitta con il Brescia, la terza consecutiva in questo campionato.